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L’incredibile reazione di Rrahmani, l’enorme dubbio per l’Inter, l’inquietante frase di Conte e il dubbio su Billing vengono analizzati da 0 a 10

Il Napoli inciampa nel secondo tempo sul campo del Como e vede sfumare la testa della classifica. Non basta il gol di Raspadori per arginare una prestazione insoddisfacente, soprattutto da parte di Lobotka e dei subentrati.

Errori fatali in difesa

La condotta di Rrahmani si rivela disastrosa: “Rrahmani sbaglia tutto, nella sostanza ma pure nel concetto, avrebbe pure l’ardire di abbozzare a riversare le colpe su Meret,” ma interviene prontamente Di Lorenzo a metterlo a tacere. La sua distrazione è evidente anche sul 2-1, sottolineando le difficoltà del sistema a tre centrali. L’avversario approfitta di un dono imperdonabile, lasciando il Napoli a inseguire un pareggio che si rivela difficile da raggiungere.

Momento di difficoltà e assenze pesanti

“Uno come il punto dall’Inter, che è davvero il segnale meno preoccupante in questo momento.” De Laurentiis rimarca come le problematiche risiedano nella stanchezza fisica e mentale del gruppo, ma c’è anche un grande assente che pesa: l’addio di Kvara. La sua assenza si fa sentire soprattutto in partite critiche come questa contro il Como, dove la classe individuale dei campioni avrebbe potuto fare la differenza.

Il crollo esterno

“Due le sconfitte in trasferta, prima di Como solo in quel di Verona ad agosto con la squadra in pieno fermento mercato.” Questo calo di risultati è un campanello d’allarme, specialmente considerando che la fase negativa è iniziata dopo un inizio anno promettente. La modalità della sconfitta, però, lascia un sapore amaro: si percepisce una squadra ormai svuotata delle sue energie, incapace di reagire efficacemente alle avversità.

Problemi dalla panchina e gestione delle risorse

“Quattro cronico agli ingressi di Ngonge, più inappropriato di uno smoking per andare sulle piste di Roccaraso.” Ngonge fatica a incidere nelle partite, e la sua ripetitività risulta inefficace. D’altra parte, Gilmour è relegato al ruolo di spettatore: nonostante sia stato un acquisto desiderato da Conte, il giovane centrocampista non trova spazio. “Sei mesi dall’ultimo gol di Simeone” che sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori, e stavolta anche il suo impegno non basta.

Raspadori e Billing, note positive

“Sette a Raspadori, che risponde ancora presente.” L’attaccante italiano continua a mostrare il suo valore quando si avvicina alla porta, offrendo spunti interessanti. D’altro canto, “Otto al coraggio di Billing,” dimostra di poter essere un elemento chiave del centrocampo, mettendo in ombra il suo diretto concorrente Anguissa.

Strada da ricostruire in difesa

“Nove gol subiti nelle ultime 6” è un segnale allarmante per una squadra notoriamente solida. Ritrovare un’identità difensiva sarà essenziale per tornare a competere ai massimi livelli.

Spiraglio di riscatto

“Dieci all’incredibile possibilità di riscatto,” una chance che è dietro l’angolo e che il Napoli deve saper cogliere. Con la sfida imminente contro l’Inter, è tempo di guardare avanti e puntare a un ritorno ai fasti di inizio stagione. Cambia l’atteggiamento e cambia il volto del tecnico: serve determinazione e voglia di rivincita. Nell’inedita cornice del Maradona, il Napoli deve ritrovare la sua migliore versione, senza alibi e con l’obiettivo fisso di ritornare in vetta.

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