Torino vs Napoli: la caccia a Elmas riaccende vecchie rivalità, ma è solo un bluff estivo?
La sfida per Eljif Elmas tra Torino e Napoli sta diventando una telenovela che diverte e irrita i tifosi azzurri, abituati a colpi di mercato più decisi. Entrambe le squadre bramano l’attaccante macedone, che ha lasciato il segno sia sotto la Mole che a Fuorigrotta, dove ha contribuito allo scudetto. Ma se pensavate a un affare lampo, preparatevi: il Lipsia non cede facilmente, e questo tira e molla ricorda le trattative pasticciate di un tempo, tipo quelle per Higuain.
E poi c’è quella frase lapidaria del Lipsia: “Se ne riparlerà dopo il 20 agosto”. Un messaggio gelido che suona come un “fate la fila e tornate tra una settimana”, lasciando i granata e gli azzurri a rosicare. Critichiamolo pure: è il classico stratagemma tedesco per gonfiare prezzi e aspettative, ma il Napoli, con la sua storia di colpi intelligenti, dovrebbe evitare di ballare al loro ritmo.
Per il Torino, intanto, non basta Elmas: puntano a Kristjan Asllani per rinforzare la mediana, con l’Inter che chiede 15 milioni ma potrebbe accontentarsi di meno con una percentuale sulla rivendita. Ironico, no? I granata, sempre in cerca di equilibrio tra reparti ballerini, sembrano il Bologna in versione economica, mentre il Napoli dovrebbe guardarsi bene da errori simili, ricordando come giocatori come Zuniga o Pandev furono gestiti con più furbizia.
Questa vicenda non è solo mercato, è un test per Giuntoli: i tifosi del Napoli meritano mosse decise, non sogni sfumati a fine agosto. Se Elmas torna, bene, ma senza svendere l’anima – o il wallet. Altrimenti, meglio virare su talenti freschi, tipo un Deulofeu, per non restare impantanati in ricordi nostalgici.