L’infortunio di Lukaku suona l’allarme: Napoli, serve un rinforzo vero o un altro jolly improvvisato?
L’infortunio di Romelu Lukaku contro l’Olympiacos ha gettato un’ombra pesante sul Napoli, costringendo la squadra a fare i conti con una rosa già troppo sottile in attacco. Con il belga ko, forse per settimane, gli azzurri restano con un solo centravanti puro: Lorenzo Lucca, ex Udinese, che da solo non può reggere il ritmo di una stagione da vertice.
Raspadori era stato una perla dal 2022, la punta di lusso che ha contribuito ai due scudetti in tre anni, ma il suo addio ha lasciato un vuoto che ora brucia. Senza di lui, il Napoli aveva già perso equilibrio: Lukaku e Lucca non bastavano, e adesso questa assenza fa riaffiorare errori del passato, come quando Spalletti lottava con poche opzioni e finivamo a improvvisare.
La domanda è chiara: il Napoli punterà su un altro centravanti per tornare a tre in rosa, o si accontenterà di un esterno come jolly? “Di completare la rosa”, ha ribadito Conte in conferenza, parole che ora suonano come una promessa da mantenere, non una vuota chiacchierata. Eppure, con la lista Uefa che limita i tesseramenti a giocatori Under (nati dal 2003 in poi, dopo Gutierrez), le mani del DS Manna sono legate.
Se non si muove, rischiamo di ripetere errori di club come la Juventus, che ha perso troppi treni per infortuni: i tifosi del Napoli non vogliono vedere Conte costretto a inventarsi soluzioni. Magari un giovane talento, ma senza fretta, è un suicidio – e ironico pensarci, visto che sempre finiamo a correre ai ripari all’ultimo minuto.
Insomma, azzurri, svegliatevi: la stagione è lunga, e con Lukaku out, serve un bomber vero, non esperimenti. Manna, fai vedere che hai fegato, o resteremo qui a discutere mentre gli altri scappano via.