giovedì, Novembre 20, 2025

Da non perdere

Italia-Irlanda del Nord, stadio deciso? Materazzi spara una frase al volo in diretta, che spavaldo!

Un ex interista sul palco FIFA? Ma per favore,...

La scomoda realtà del calcio italiano che tutti evitano, giocatori in testa

#ForzaItaliaSveglia: Non possiamo più farci spaventare da squadre come...

Mazzarri e la Supercoppa di Pechino: “Il vero motivo per cui saltammo la premiazione”

#ForzaNapoliSempre – Mazzarri racconta la Supercoppa persa a Pechino:...

Conte al Napoli a rischio: se non ci sono chiare risposte, meglio che se vada!

Amoruso e il futuro di Conte al Napoli: un...
PUBBLICITA

“L’ingiustizia di questa sentenza è evidente, ci difenderemo”

John Elkann in un’intervista rilasciata a La Repubblica ha ricordato Gianni Agnelli, celebrandolo e spiegando se sarebbe orgoglioso o meno della Juventus

John Elkann in un’intervista rilasciata a La Repubblica ha ricordato Gianni Agnelli, celebrandolo e spiegando se sarebbe orgoglioso o meno della Juventus: “In questi 100 anni di vita insieme abbiamo attraversato un periodo di grandi soddisfazioni e di grandi difficoltà: negli ultimi 20 anni la Juventus ha vinto 11 scudetti sul campo, 6 supercoppe italiane, 5 coppe Italia, più i successi delle Women. Il titolo mondiale del 2006 e l’europeo del ’21 sono stati vinti da una Nazionale con forte dorsale juventina. E con la vittoria quest’anno dell’Argentina la Juve è la squadra con più giocatori che hanno conquistato un campionato del mondo”.

Ora però sono arrivati 15 punti di penalizzazione: “La Juventus è la squadra italiana più amata e seguita: rappresenta il nostro calcio nazionale. L’ingiustizia di questa sentenza è evidente: in molti l’hanno rilevato, anche non di fede bianconera, e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l’interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio. Spero che insieme alle altre squadre e al governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese, per costruire un futuro sostenibile e ambizioso. La Juventus non è il problema, ma è e sarà sempre parte della soluzione. Qui è in gioco il futuro della Serie A e del calcio italiano, che sta diventando marginale e irrilevante”.

Continua a leggere