L’eterno fascino di un terzino che ci ha fatto sudare
L’interesse del Napoli per Miguel Gutierrez, il talentuoso terzino del Girona, affonda le radici in un’amichevole di due anni fa a Castel di Sangro, dove il nostro Napoli, fresco campione d’Italia, subì una lezione inaspettata. È incredibile come un incontro estivo possa trasformarsi in un obiettivo di mercato, con il senno di poi che ci fa sorridere – o imprecare – per le occasioni perse.
“In due anni può succedere di tutto. Anche passare da semisconosciuto a obiettivo primario di mercato.” Questa frase della Gazzetta dello Sport è un colpo al cuore per noi tifosi: Gutierrez, a 22 anni, era già una spina nel fianco, e ora è una priorità. Ma davvero ci serviva tutto questo tempo per ricordarcene, con la difesa che zoppica da una stagione?
“È più o meno il percorso fatto da Miguel Gutierrez e dal suo Girona dalla prima amichevole disputata a Castel di Sangro contro il Napoli, agosto 2023, gli azzurri erano la squadra campione d’Italia, con Garcia al comando e ancora a caccia di una nuova filosofia di gioco. E la catena destra del Napoli fu travolta per lunghi tratti dalla qualità tecnica e la corsa di un terzino appena ventiduenne, ma con la personalità del veterano”. Ecco il ritratto crudo: mentre noi arrancavamo con una catena destra da rivedere, lui ci ha umiliato con la sua maturità. Ricorda i tempi di Ghoulam o Mario Rui, quando un terzino vero cambiava le partite, non solo le formazioni.
Ma analizziamo: il Napoli di oggi, tra alti e bassi, ha bisogno di un Gutierrez per rinforzare le fasce, non di continuare a rimuginare su errori passati. Certo, se De Laurentiis tergiversa come al solito, finirà che ce lo soffia l’Inter – e a quel punto, rideremo amaramente dei “campioni d’Italia” di un tempo. Forza Partenopei, svegliamoci prima che sia troppo tardi!