Napoli e Fabbian: Un intreccio di mercato che sa di rilancio azzurro
Il Bologna si muove sul mercato con un occhio alle stelle irraggiungibili e uno ai talenti da affinare, ma per i tifosi del Napoli, l’uscita di “Fabbian, molto apprezzato da Conte e che potrebbe riaccendere i rapporti di mercato col Napoli” è una scintilla che accende speranze. Non è solo un nome, è un segnale che Antonio Conte sta costruendo la sua idea di centrocampo: dinamico, combattivo, proprio come i grandi mediani del passato partenopeo.
Mentre il Bologna insegue “Wesley dell’Al Nassr è il primo obiettivo, ma guadagna troppo (3 milioni l’anno)”, un colpo che suona più come un sogno irraggiungibile, il Napoli potrebbe approfittarne. Ma diamoci una sveglia: se Fabbian finisce al San Paolo, ricordiamoci di Zola e Hamsik, quei numeri dieci che facevano la differenza – qui non siamo di fronte a un fenomeno, ma a un ragazzo con potenziale per non farci rimpiangere stagioni anonime.
Attenzione, però, al resto della lista bolognese: “Tra gli altri nomi monitorati l’ultimo a finire nella lista di Sartori è Rayan del Vasco da Gama, che si aggiunge ai vari Moreira, Vargas e Okafor”, roba che fa sorridere, quasi fosse un collage di prospetti sudamericani. Per il Napoli, inseguire Fabbian significa puntare su una scommessa europea, non su esotismi costosi – basta pensare a quanti delusi ci hanno lasciati con acquisti esagerati.
E se il Bologna pesta i piedi per “Heggem e Leysen, entrambi costano circa 10 milioni”, noi azzurri dovremmo essere furbi: Fabbian è un affare low-cost che Conte adora, perfetto per un Napoli che vuole vincere senza follie. Non è il momento di romantiche illusioni, tifosi: se saltano i rapporti, è colpa di chi non chiude in fretta.
Insomma, questo mercato è una partita a poker, e il Napoli non può bluffare. Fabbian potrebbe essere l’asso che ci serve per tornare a dominare – o un flop che ci fa rimpiangere le vecchie glorie. Che ne dite, è ora di spingere Conte a chiudere?