Il Napoli e il sorteggio Champions: sfide da terza fascia e il “caso Conte”
Il sorteggio della nuova Champions League, con le sue otto partite a gironi, accende i riflettori sulle italiane, e per i tifosi del Napoli è un mix di euforia e realismo: i partenopei, freschi campioni d’Italia, partono dalla terza fascia, una posizione che promette insidie ma anche occasioni per stupire. Mentre Inter, Atalanta e Juventus si posizionano più in alto, il nostro Napoli deve navigare in acque agitate, ricordando come una buona sorte possa trasformare una sfida in un trionfo epico.
“Il Napoli campione d’Italia è in terza fascia, l’Inter finalista a maggio è in prima, Atalanta e Juventus sono in seconda. Intriga il ritorno al top di Antonio Conte, che in 42 partite nella coppa regina non è mai andato oltre i quarti, raggiunti una sola volta con la Juventus nel 2013 (fuori con il Bayern, poi campione). L’ultima eliminazione, nel marzo 2023, avvenne contro il Milan, quando era al Tottenham.”
Questa citazione dalla Gazzetta dello Sport fotografa la realtà: il Napoli è sotto i riflettori come outsider, ma fa riflettere come Conte, con quel record modesto, torni a bussare alla porta d’élite. Ironico, no? Un allenatore che non ha mai sfondato i quarti ora guida una squadra che potrebbe insegnargli come si fa – basta pensare ai miracoli di Sarri o Ancelotti ai tempi d’oro.
Per i veri tifosi azzurri, essere in terza fascia non è una condanna, ma un invito a riscrivere la storia: negli anni ’80, Maradona ci portò in vetta da posizioni simili, e oggi, con Osimhen e compagni, potremmo schiaffeggiare i “favoriti” come l’Inter, che sembra sempre troppo piena di sé. Criticamente, però, se sbagliamo il sorteggio, finiamo in gironi da incubo – una lezione dal passato recente, quando il Napoli uscì prematuramente.
E su Conte, non si può evitare un tocco sarcastico: il suo “ritorno al top” suona come una barzelletta per noi napoletani, abituati a manager che vincono o periscono. Paragonandolo a Klopp o Guardiola, che hanno dominato la Champions, Conte resta un eterno incompiuto – chissà se stavolta impara da noi, o se esce di nuovo con la coda tra le gambe. Forza Napoli, il sorteggio è solo l’inizio: prepariamoci a sognare, o a contestare, con passione pura!