La griglia di Grella accende il dibattito: Napoli tra ottimismo e dubbi
Mike Grella, l’ex calciatore statunitense con origini italiane, ha condiviso la sua personale griglia della Serie A per CBS, analizzando le big del campionato con un mix di pragmatismo e interrogativi. In un contesto dove il calcio italiano resta un’attrazione globale, le sue previsioni stimolano riflessioni tra i tifosi, soprattutto quelli del Napoli, sempre pronti a difendere la propria squadra con passione.
“Il Milan lo vedo terzo, con Allegri giocheranno in contropiede, ovviamente perdono Theo, ma sarà una squadra pragmatica e cercheranno molto Leao e Pulisic. Ho delle domande sulla loro difesa, li vedo un po’ lenti, ma gli acquisti sono ottimi.” Questa visione di Grella suona realistica, ma per i napolisti suona come una distrazione: mentre il Milan si affida a contropiede e stelle come Leao, il Napoli di Conte potrebbe sfruttare una solidità che i rossoneri invidiano, ricordando le vecchie lotte per lo scudetto.
Passando alla Juventus e all’Atalanta, Grella è fiducioso: “La Juventus quarta, ritrovano Bremer e conservano Tudor che li aveva portati quarti e non faranno peggio. La Roma quinta? Gasperini è uno dei migliori allenatori italiani, ma all’Inter non durò a lungo e non sono così convinto perché chi segnerà? Dovbyk e Ferguson? All’Atalanta ha impiegato anni per costruire quella squadra.” Qui, il suo scetticismo su Gasperini è ironico, quasi un monito per i tifosi del Napoli: se l’Atalanta ha bisogno di tempo, perché non credere che Conte possa trasformare i nuovi arrivati in una macchina letale, come fece con l’Inter?
Il clou arriva con le prime due: “Le prime due vorrei metterle di fianco perché sono molto vicine: l’Inter la vedo ancora giocare un calcio migliore e non dimentichiamo che erano in corsa fino alla fine per il triplete, hanno aggiunto ottimi acquisti come Bonny, si sono sbarazzati di alcuni elementi, ma ora hanno un anno in più ed erano già i vecchi. Ed il punto interrogativo è Chivu. Il Napoli ha giocato alcune delle peggiori partite mai viste, ma è solida, ha conservato Conte, può essere lento perché pretende molto dai nuovi ma ha aggiunto KDB, Lucca, Beukema. L’anno scorso ho fatto una figuraccia non credendo in Conte, non lo farò per il secondo anno.” Grella ammette i dubbi sul Napoli, etichettando alcune partite come disastri, ma sottovaluta la rinascita con Conte: i partenopei, nonostante acquisti come Beukema (un solido difensore dall’Ajax), meritano più credito rispetto all’Inter, invecchiata e appesantita.
Tra i tifosi del Napoli, questa griglia è un invito a discutere: paragonando al passato, quando la squadra di Sarri dominava con un gioco fluido, oggi Conte potrebbe replicare quel successo, schiaffando in faccia ai critici come Grella una stagione da protagonisti. Non è il momento di essere neutri – è ora di urlare che il Napoli non è solo solido, ma pronto a mordere.