martedì, Novembre 11, 2025

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Lo Monaco: “Ndoye resti a Bologna, non incide. De Bruyne come esempio”

Pietro Lo Monaco non risparmia critiche e consigli sul Napoli: occhio ai portieri e ai talenti emergenti! #CalcioNapoli #IntervisteScontate #CalcioItaliano

Il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco ha espresso le sue opinioni senza troppi giri di parole durante un intervento ai microfoni di Radio Napoli Centrale. Con un tono schietto, ha discusso di vari aspetti della squadra, partendo dai ruoli chiave come quello del portiere.

In particolare, Lo Monaco ha elogiato un elemento della rosa, ma non ha evitato di sottolineare i problemi: “Meret, al di là di qualche episodio negativo, è un ottimo portiere, sta nel giro della Nazionale. Concorrenza nel ruolo del portiere? Ma è anche giusto che sia così, il Napoli deve avere due portieri che garantiscano un certo rendimento e poi deve avere un giovane di potenzialità importante. Ndoye? Lasciatelo a Bologna, è un buon giocatore ma non fa la differenza. Il Napoli sugli esterni deve sostituire un giocatore come Kvara.

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Come giovane chi mi piacerebbe? Mateo Silvetti del Newell’s Old Boys. Mastantuono? L’ho trattato l’anno scorso per una società italiana, chiesero 50 milioni e poi, giustamente, non si è fatto più nulla. Ha talento puro. De Bruyne è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Poi, essendo nordico, è molto riservato, ma lui sarà un esempio nel gruppo. De Bruyne può fare tutti i ruoli del centrocampo, anche il centrale basso di centrocampo. Musah è un giovane di buonissima prospettiva. Il presidente non deve assecondare in tutto il proprio allenatore”.

Le sue parole evidenziano una visione diretta sul mercato e sulla gestione della squadra, toccando temi come l’importanza di rafforzare gli esterni e valorizzare i giovani talenti, senza peli sulla lingua. Lo Monaco insiste sull’equilibrio tra esperienza e potenziale, offrendo un quadro crudo ma realistico per il futuro del club.