#PietroLoMonaco tra convalescenza e mercato: parole dure sul Napoli e qualche critica obbligata alle scelte estive — tra un ringraziamento per gli attestati di stima e giudizi senza peli sulla lingua. #Radiogoal #KissKiss #Calcio
Oggi, durante la puntata di “Radiogoal” su Radio Kiss Kiss Napoli, è stato intervistato il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco a proposito di mercato. Nel corso dell’intervento ha raccontato la sua situazione personale e ha espresso un giudizio netto sulle mosse estive della società.
“Dopo l’incidente sono in piena convalescenza. Per come era la dinamica tutto lasciava presagire che potesse non essere scontato di essere vivo. Ho tante cose rotto ma fortunatamente me la sono cavata. Non era ancora venuto il mio momento evidentemente, sono stato tirato “per i capelli” come si suol dire e ringrazio tutti quelli che mi hanno dedicato un pensiero in questi giorni.
Hojlund? Al di là del fotto dell’esigenza dell’infortunio di Lukaku, per me il Napoli ha la squadra e l’organico più forte del campionato. Sarà la candidata numero uno a rivincere lo scudetto, al di là dei rivali dell’Inter. Alcune operazioni di mercato, però, mi sono sembrate un po’ forzate e senza raziocinio. Se ho comprato Lucca per una cifra elevata, se si fa male Romelu non vado a prendere un altro calciatore dal prezzo elevato. Perché quando torna Lukaku che fai? Certo il suo infortunio è sicuramente importante con un recupero problematico, però spero per lui che si riprenda presto. Anche Lang è costato tanti soldini, ma a quel punto magari potevano prendere una primissima scelta. Magari anche l’olandese darà il suo alla causa, ce lo auguriamo, però magari si poteva fare qualcosa di diverso”.
Le parole di Lo Monaco uniscono il racconto personale — la convalescenza e il ringraziamento per gli attestati di vicinanza — a un giudizio critico sulle operazioni di mercato: difende la forza dell’organico azzurro ma contesta alcuni acquisti ritenuti “forzati” e costosi, e sottolinea la complessità del problema legato all’infortunio di Lukaku.
Parole nette, che lasciano sul tavolo sia l’auspicio per un pronto recupero sia qualche perplessità sulle scelte economiche fatte dal club.