Durante una recente intervista rilasciata ai microfoni di Radio Marte, l’ex calciatore del Napoli ha condiviso la sua opinione sullo stato attuale del Napoli e sull’Atalanta, denominata comunemente “La Dea”.
Nel corso della discussione, il giocatore ha messo in evidenza l’importanza di una strategia ben definita per affrontare le sfide future. Ha sottolineato come il Napoli, pur vantando un passato glorioso, debba focalizzarsi su una costruzione solida del presente per rimanere competitivo nei campionati nazionali ed internazionali. Areniello avverte Conte: Norton-Cuffy ideale per Napoli, ma occhio alla freccia spagnola letale
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Parallelamente, ha espresso ammirazione per la crescita esponenziale dell’Atalanta, lodando la dirigenza e lo staff tecnico per la loro capacità di sviluppare giovani talenti e integrarli efficacemente nella prima squadra. Quest’approccio innovativo ha permesso alla squadra bergamasca di raggiungere livelli impensati fino a pochi anni fa, rendendola una delle formazioni più rispettate e temute in Serie A.
L’intervista si è conclusa con un invito rivolto ai club italiani a investire maggiormente nelle infrastrutture giovanili e nello scouting, prendendo esempio da modelli di successo come appunto quello dell’Atalanta.