In una recente intervista con La Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore Fabio Capello ha condiviso il suo punto di vista sull’Inter e sul turnover gestito da Simone Inzaghi, un argomento di grande rilievo nel panorama calcistico italiano.
Il turnover e le scelte di Inzaghi
Capello ha analizzato la strategia del turnover adottata da Inzaghi, affermando: “Adesso è stato obbligato a farlo per gli infortuni, ma in generale sono dell’idea che il turnover vada sempre fatto in maniera non troppo esagerata, come a volte è capitato ad Inzaghi in passato. Soprattutto in Champions, dove evidentemente pensava fosse più facile”. Secondo l’ex tecnico, è cruciale ruotare i giocatori mantenendo però un nucleo stabile che garantisca un’identità di squadra, soprattutto grazie ai giocatori di maggiore talento.
Prestazioni e identità di squadra
Capello ha continuato ad analizzare le prestazioni individuali della squadra, puntualizzando che: “Alcuni non si possono proprio togliere dal campo? Non direi così… Ma è anche vero che l’unico che col Bologna ha veramente giocato da Inter, a tutto campo e con intensità, è stato non a caso Barella. Lautaro e Thuram hanno fatto la loro parte, Dumfries ha corso molto, ma tutto in maniera sporadica e senza continuità”. Secondo Capello, per affrontare al meglio la sfida in campionato, serve un maggior orgoglio e la giusta determinazione, soprattutto in vista dello scontro con il Napoli.
Sguardo al futuro
L’ex allenatore ha infine espresso una certa fiducia nel potenziale delle riserve neroazzurre, sottolineando che: “Magari oggi abbiamo dubbi sulle riserve dell’Inter, ma col tempo questi stessi calciatori ci smentiranno”. Un incoraggiamento per i tifosi interisti a mantenere la fiducia nei giovani talenti in grado di emergere nella formazione di Inzaghi.