Politano: “Vincere fa sempre bene”, ma il Napoli deve alzare l’asticella
Matteo Politano, dopo la vittoria per 3-2 contro il Girona in amichevole, trasuda ottimismo e spirito di gruppo ai microfoni di Sky Sport. “Siamo contenti, vincere fa sempre bene. Abbiamo avuto tanta intensità e abbiamo giocato veramente bene, poi è normale che il Girona ci abbia abbassato: è bravo nel palleggio.” Questa frase cattura l’essenza di un Napoli che, anche in precampionato, non vuole accontentarsi, ricordandoci i tempi di Sarri quando ogni sfida era una battaglia per il dominio.
Eppure, tra entusiasmo e realtà, c’è da riflettere: se il Girona ci ha “abbassato”, significa che dobbiamo lavorare sul possesso per non subire contropiedi in campionato, come capitò troppe volte a Gattuso. Politano aggiunge: “Dobbiamo cercare di aumentare sempre di più, questa è stata la nostra forza per avere il tricolore sul petto, per questo anche in un amichevole vogliamo vincere. Così si crea il grande gruppo, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte.”
Queste parole suonano come un mantra per i partenopei, evocando il ciclo di Maradona o il Napoli di Ancelotti, dove l’unione faceva la differenza.
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Sul fronte dei rinforzi, Politano elogia: “Siamo contenti del gruppo che stiamo creando: Noa, Kevin, Lucca, si sono integrati tutti bene.” Giusto, i nuovi stanno carburando, ma paragonarli al vecchio Napoli di Higuain e Insigne è prematuro – non tutti brillano come Kvara, che forse è il “Kevin” in questione. E poi, quella gaffe su De Bruyne: “Tra i nuovi ce n’è uno che è meraviglioso: De Bruyne è di una dimensione totalmente differente. Kevin è un campione in campo e anche fuori.”
Ah, De Bruyne al Napoli? Magari in un universo parallelo, dove sogniamo colpi alla Juve con CR7. Intanto, se Politano intende Kvaratskhelia, ha ragione: fa la differenza, proprio come un vero fuoriclasse. Lui, come sempre, si mette a disposizione: “Io mi metto sempre a disposizione, do sempre l’anima e voglio portare a casa grandi risultati.” Un leader vero, che ricorda i veterani del passato – ma i tifosi veri sanno che senza concretezza, le chiacchiere restano aria fritta.
Insomma, carichi e ambiziosi, ma occhio: se non sistemiamo le lacune, potremmo rivedere amarezze come quelle post-Scudetto sfiorato. Forza Napoli, remiamo sì, ma con furore!

