Lozano lascia il Napoli: Forgione afferma ”Ha subito due fraintendimenti”

Angelo Forgione, un giornalista e scrittore di Napoli, ha pubblicato sui suoi canali social un saluto molto sentito a Hirving Lozano, che si appresta a trasferirsi al PSG: “Un giovane che abbraccia la sua compagna per raggiungere un traguardo, sente quel traguardo completamente e profondamente. Chissà quali pensieri hanno legato Hirving Lozano e Ana dopo la premiazione dei Campioni d’Italia. Sicuramente ci saranno state riflessioni sull’infortunio subito con la nazionale messicana, che avrebbe potuto costargli un occhio e persino la carriera. Forse anche i sacrifici fatti per raggiungere una vittoria in Europa lontano da casa. Magari anche qualche malumore dei tifosi. Chucky se ne va meritandosi un grande “grazie”. Silenziosamente, ha dato tutto quello che poteva con la maglia azzurra, e il suo contributo alla vittoria dello scudetto, della Coppa Italia e delle due qualificazioni in Champions League è stato notevole, nonostante le sue limitazioni”.

Inoltre, ha aggiunto: “La realtà è che ha subito due fraintendimenti. Il primo riguarda il suo acquisto, che è stato meno costoso solo rispetto a quello successivo di Osimhen. Questo ha alimentato eccessivamente le aspettative dei tifosi. Voluto fortemente da Ancelotti quando si pensava di lasciare andare Insigne, si sarebbe dovuto impadronire della fascia sinistra, posizione in cui aveva già giocato con il PSV Eindhoven e la nazionale messicana, ma invece si è ritrovato sulla destra senza avere l’opportunità di spostarsi più all’interno come sarebbe stato congeniale per lui”.

“Il secondo fraintendimento riguarda l’idolatria dei messicani nei suoi confronti, esagerata per un bravo calciatore ma non a tal punto da essere considerato un fuoriclasse. Anche per questo motivo non ha capito appieno la sua reale dimensione e ha sofferto la concorrenza nel suo ruolo. Ecco perché, non a caso, due anni fa, ha manifestato il desiderio di giocare in un club più grande del Napoli e sperava di fare un passo avanti. Invece farà un passo indietro, tornando a Eindhoven, dove non avrà rivali e dove lo amano quasi quanto in Messico. Lì capirà che il Napoli è stato il massimo per lui. Quattro anni per diventare il primo calciatore messicano nella storia a vincere in Italia. Il suo nome sarà per sempre legato al terzo storico scudetto, che gli appartiene completamente”.

“Auguriamo a lui il meglio. Noi conserveremo il bellissimo ricordo di quei cinque intensi minuti di abbracci tra due giovani che si rifugiavano nel loro amore mentre la festa si accendeva intorno a loro. L’immagine più bella del terzo trionfo azzurro”. Ha concluso Forgione.