Lulu Oliveira, ex calciatore del Cagliari, è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio.
L’ex attaccante brasiliano ha parlato della situazione del club sardo, in piena lotta per la salvezza.
Su cosa manca al Cagliari per trovare continuità:
“Da quel che ho visto nelle ultime partite, al Cagliari manca il gioco. È una squadra che fatica tantissimo a giocare un calcio più aperto. Soprattutto, i ragazzi di quest’anno non hanno ancora l’esperienza della massima serie. Sono tutti ragazzi che arrivano dalla Serie B”.
Su Claudio Ranieri:
“Lo conosco, mi ha allenato a Firenze. È un tecnico che cerca soprattutto di motivare i suoi calciatori e, soprattutto, c’è sempre nei momenti difficili, come un padre. Cerca sempre di parlare con tutti, un allenatore grintoso che, alla sua età, ha ancora voglia di dimostrare il proprio valore. Faccio un esempio, quando mi dissero che sarebbe venuto a Cagliari non ci credevo. Oggi, però, è amato da tutti. E’ anche lui l’artefice di quei recuperi nel finale”.
Sulle difficoltà che possono trovare gli azzurri domani:
“C’è questa rivalità tra tifosi azzurri e cagliaritani, ma in questo momento sarà fondamentale non perdere. Il Cagliari è una squadra in salute che arriverà al Maradona per vincere”.
Su perché Kvaratskhelia non riesce a segnare:
“La gente deve lasciare da parte quanto successo lo scorso anno. Il calcio è fatto così, ci sono momenti belli ed altri meno belli. Il Napoli ha avuto un allenatore che ha dato tutto e ha vinto. Il cambio tecnico, però, credo sia stato un po’ affrettato. Si sarebbe potuta trovare una soluzione, un tecnico così importante non può andare via in questo modo. Il Napoli, dunque, ha perso tantissimo.
Vedere gli azzurri era uno spettacolo. In questo momento, è una squadra in grandissima difficoltà ma sono sicuro che abbia le potenzialità di uscire da questo momento di difficoltà, così come il talento georgiano”.