#NapoliSveglia: Malfitano non ci sta e punzecchia i nostri, a partire da Lobotka!
Come un vero tifoso del Napoli, con il cuore che batte per gli azzurri e l’anima partenopea che non si arrende mai, non posso che applaudire la franchezza di Mimmo Malfitano. Quel giornalista sa come parlare chiaro, senza filtri, e stavolta ha deciso di non risparmiarci critiche dirette ai nostri giocatori, puntando il dito anche su Stanislav Lobotka. È una sveglia che fa male, ma necessaria per questa squadra che a volte sembra sonnecchiare sul campo.
Immaginatevi la scena: Malfitano, con la passione tipica di chi ama il Napoli quanto noi tifosi, non manda a dire nulla. Critica i ragazzi per le loro prestazioni altalenanti, e quando arriva a Lobotka, lo fa con quel tocco di ironia che fa eco alle nostre lamentele nei bar di Napoli. Lo slovacco, che dovrebbe essere il metronomo del centrocampo, a volte sparisce dal gioco come un caffè freddo in una giornata d’estate al Vomero. E noi, dai nostri divani o dalle curve, lo gridiamo forte: “Ehi, Lobotka, fai vedere chi sei!”
Ma non è solo rabbia, è amore per i colori azzurri. Malfitano ci ricorda che il Napoli non è una squadra qualunque; è la nostra vita, la nostra identità. Quei giocatori indossano una maglia che rappresenta una città intera, con il suo spirito combattivo e il suo orgoglio. Se Malfitano li pungola, è per spronarli a dare di più, a non accontentarsi. Come partenopei, sappiamo che la vera forza sta nel non arrendersi mai, nel rialzarsi dopo ogni sgambetto.
Alla fine, queste critiche non fanno altro che unire noi tifosi ancora di più. Forza Napoli, dimostriamo sul campo che le parole di Malfitano sono il carburante per tornare grandi. Avanti, azzurri, il San Paolo – o meglio, il Diego Armando Maradona – vi aspetta con il fuoco negli occhi!

