Il Napoli vincerà lo scudetto, ma non per forza! #ForzaNapoli #Scudetto2023 #Partenopei
Il giornalista Mimmo Malfitano, firma storica de La Gazzetta dello Sport, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre: "So di andare controcorrente ma sono convinto che il Napoli lo scudetto lo vincerà, non perché sia stato più forte delle altre ma perché le altre si sono fermate, come credo farà l’Inter nelle ultime 7 giornate." Qui Malfitano mette in discussione la vera forza del Napoli, suggerendo che la vittoria potrebbe arrivare più per demerito degli avversari che per merito proprio.
Commento: Malfitano insinua che il Napoli potrebbe vincere lo scudetto per colpa delle altre squadre che hanno mollato, non per una superiorità schiacciante del Napoli.
Il giornalista prosegue: "Napoli da psicanalizzare, difficile capire perché per 45′ non mette mai naso fuori dalla propria metà campo. In panchina il Napoli ha Raspadori, Billing, gli stessi giocatori che oggi tutti criticano e ieri tutti esaltavano." Qui si sottolinea una strana dinamica di gioco del Napoli, quasi autolesionista, e la mutevole opinione sui giocatori in panchina.
Commento: Il comportamento del Napoli nei primi 45 minuti sembra quasi incomprensibile, con un atteggiamento difensivo eccessivo, e la critica ai giocatori in panchina è vista come ingiusta e ingrata.
Malfitano continua criticando la gestione dei cambi: "I cambi tardivi sono un limite dell’allenatore: Ngonge è entrato a 3′ dalla fine ma cosa avrebbe dovuto fare, abbiate pazienza!" La gestione dei cambi viene vista come un punto debole, con sostituzioni tardive che non possono portare a nulla di significativo.
Commento: La critica qui è diretta all’allenatore, evidenziando una gestione dei cambi che sembra mancare di logica e tempismo.
Infine, l’analisi si fa più profonda: "Se il Napoli è logoro e cede tutti i secondi tempi agli avversari significa che qualcosa non va, è evidente! Non so cosa, ma l’evidenza dei fatti mi dice che c’è qualcosa di sbagliato." Si pone l’accento su un problema strutturale, forse di preparazione o di mentalità.
Commento: L’evidente calo nei secondi tempi è visto come un sintomo di un malessere più profondo all’interno della squadra, sollevando dubbi sulla preparazione o sullo stato mentale dei giocatori.
Malfitano conclude: "Credo che Conte una spiegazione in tal senso la debba dare: si è dato una ragione in merito al fatto che il Napoli nel secondo tempo scompare? Abbiamo il diritto di sapere perché questa squadra scompare nei secondi 45′. Se la squadra è logora, il lavoro settimanale probabilmente va rivisto." Qui si chiede trasparenza e una riflessione critica sull’operato dell’allenatore.
Commento: La richiesta è di una spiegazione chiara e trasparente da parte dell’allenatore, mettendo in discussione la metodologia di allenamento e la gestione della squadra.
Infine, un invito alla calma: "Il pareggio a Bologna sarebbe stato un grande risultato se il Napoli la partita l’avesse giocata fino in fondo, non così." Si critica l’approccio alla partita, ritenendo il risultato non pienamente meritato.
Commento: Si sottolinea che il risultato ottenuto a Bologna non riflette un impegno costante e completo da parte del Napoli.
Malfitano termina con una riflessione: "Se il calo è mentale è ancora più grave, perché significa che la squadra non è convinta della propria forza. Invito tutti a rimandare a fine stagione il processo di beatificazione di Conte. Penso che vincerà lo scudetto, però ora c’è qualcosa che non funziona." Qui si mette in dubbio la mentalità della squadra e si invita a non santificare l’allenatore troppo presto.
Commento: Il calo mentale è visto come un segno di debolezza interna, e l’invito è a non esaltare Conte prima di vedere come si conclude la stagione.
Infine, un commento su De Laurentiis: "De Laurentiis è coerente: ha iniziato l’anno in silenzio e sta continuando a farlo. Ha lasciato tutto lo spazio a Conte, ed ora è giusto che sia Conte a venir fuori da questa situazione, dando delle risposte col suo lavoro. Oriali potrebbe fare qualcosa? Non può intromettersi in certe cose." Si riconosce la coerenza di De Laurentiis e si lascia l’onere della risoluzione a Conte.
Commento: De Laurentiis ha mantenuto un profilo basso, lasciando la scena a Conte, che ora deve dimostrare di poter risolvere i problemi con il suo lavoro. La menzione di Oriali sembra escludere ogni possibile intervento esterno.
In conclusione, una riflessione critica sul momento del Napoli, con speranze di vittoria ma anche con molteplici dubbi sulla gestione interna e sulla condizione mentale e fisica della squadra.