Quando il Manchester City perde il suo cervello: senza De Bruyne il gioco va in blackout #PremierLeague #DeBruyne #ManchesterCity
Il Manchester City non ha mai nascosto quanto dipenda da Kevin De Bruyne, e una recente dichiarazione del tecnico spagnolo lo conferma con forza. "L’importanza che aveva Kevin De Bruyne nello scacchiere del Manchester City" è un dato di fatto che nessuno può discutere. Senza di lui, la squadra sembra quasi perdere la bussola in campo.
Il giocatore belga non è solo un centrocampista di qualità, ma rappresenta il vero motore creativo del City, capace di dettare i tempi e di cambiare le sorti della partita con un passaggio o una giocata geniale. Il tecnico, chiaramente, ne evidenzia il peso specifico: senza la sua presenza, lo sviluppo del gioco risente di un pesante calo di efficacia.
Non è un segreto che il Manchester City abbia dovuto fare i conti con numerosi infortuni e assenze, ma perdere l’uomo chiave in mezzo al campo significa abbassare inevitabilmente il livello di competitività. E mentre alcune squadre possono adattarsi, al City manca quel tocco di classe e decisione che solo De Bruyne riesce a garantire sul terreno di gioco.
Insomma, la verità è scandalosamente chiara: "L’importanza che aveva Kevin De Bruyne nello scacchiere del Manchester City" è una pietra miliare che condiziona addirittura le strategie e i risultati della squadra. Senza di lui, è come spegnere la luce nella stanza del City: tutto diventa improvvisamente più complicato.