Juventus travolta dal City: una lezione umiliante sotto la pioggia della Florida #Juve #ManCity #Champions
La Juventus inizia con un lampo di speranza, pareggiando subito con Koopmeiners dopo il vantaggio iniziale di Doku, ma poi si trasforma in un disastro totale. Al Camping World di Orlando, finisce 5-2 una gara che è stata un monologo del Manchester City, con i bianconeri che sembrano aver perso la bussola fin troppo presto.
Al 18′, Kalulu si supera regalando il 2-1 al City con un autogol su cross di Nunes – quasi come se volesse aiutare gli inglesi a godersi la pioggia della Florida. La Juve si spegne completamente, mentre il City accelera il pressing: Rodri e Reijnders orchestrano il gioco, Ait-Nouri e Savinho dominano le fasce. Di Gregorio evita un vero e proprio tracollo con due interventi decisivi, ma è una magra consolazione per una squadra che pare aver dimenticato come si gioca al calcio.
Nella ripresa, entra Haaland e bada al sodo segnando il suo 300° gol in carriera, come se fosse una routine quotidiana. Yildiz prova a ravvivare la Juve con qualche guizzo, ma è inutile: Foden piazza il 4-1 e Savinho chiude i conti con un gran tiro da fuori per il 5-1. Solo nel finale, i bianconeri si rifanno vivi, con Yildiz che ispira e Vlahovic che segna il 5-2, ma ormai il danno è fatto.
Il City si assicura il primo posto nel girone G, mentre la Juventus passa agli ottavi come seconda, con un trasferimento logistico a Miami in vista. Un brutto stop per i bianconeri tra caldo e pioggia, che ora affronteranno la prima classificata del girone H – attualmente tra Real Madrid, Salisburgo e Al Hilal – negli ottavi di martedì alle 21 ore italiane. Per il City, invece, c’è la seconda di quel girone, e chissà se incrocerà l’Inter più avanti. Una lezione dura, ma il calcio è così: a volte si vince, a volte si prende una bella ramanzina sul campo.