Roberto Mancini, ct della Nazionale italiana di calcio, ha parlato in conferenza stampa da Coverciano in vista del ritrovo dell’Italia per la prima volta dalla mancata qualificazione al Mondiale.
“CLIMA POSITIVO, I TIFOSI CI TENGONO”
“Il clima attorno alla Nazionale è positivo, i tifosi ci tengono ancora nonostante quanto accaduto – ha detto Mancini -. Undici mesi fa abbiamo vinto un campionato europeo strameritandolo, questa squadra ha regalato grandi emozioni. Ora giocheremo questa Nations League contro squadre forti, sarà difficile affrontare Inghilterra, Germania e Ungheria“.
“MERITAVAMO DI ANDARE AI MONDIALI”
Il ct è poi tornato a parlare della mancata qualificazione al Mondiale: “Sul piano tecnico saremmo dovuti andare direttamente in Qatar per il girone fatto. Purtroppo ci hanno penalizzato degli episodi negativi e loro hanno segnato con un rilancio di 50 metri al 92′. La nostra è una squadra giovane, non si tratta di un problema di riconoscenza”.
“NON MI SPIEGO PERCHE’ ALCUNI GIOVANI NON GIOCHINO IN A”
“Lo stage? Abbiamo visto giocatori che non conoscevamo, alcuni sono bravi e non mi spiego il perché non giochino in Serie A – prosegue -. Ora non possiamo cambiare tutta la squadra, sicuramente proveremo ad inserire qualche ragazzo che ha giocato meno in queste partite di ottimo livello”.
“ADDIO? CI HO PENSATO, MA VALE LA PENA ASPETTARE”
“Se ho pensato all’addio? E’ capitato, ma la Nazionale è così importante che vale la pena aspettare – ha aggiunto -. Quando si vince qualcosa così come abbiamo fatto noi la gioia è grande, poi nella vita mai dire mai. Vedo che la gente ricorda ancora l’Europeo, le persone che ho incontrato mi hanno confortato. La delusione per la mancata qualificazione c’è ma si sa che è immeritata. Ora dobbiamo ripartire ed essere più forti di prima”.