Napoli in bilico: tensioni, ambizioni e qualche fatica di troppo. Tra alibi e verità, Mandorlini apre il vaso di Pandora #SerieA #Napoli #Calcio #TensioniInCampo
Andrea Mandorlini non le manda a dire parlando del Napoli, squadra che spesso fa parlare di sé più per i drammi che per i successi. Ai microfoni di 1 Station Radio ha sparato qualche verità scomoda, sollevando qualche polverone.
Secondo Mandorlini, il Napoli più che una macchina perfetta sembra a tratti un cantiere aperto. "Il Napoli è una squadra che ha grandi qualità, ma mi sembra che stia ancora cercando la propria identità precisa." Una rivelazione che fa riflettere, soprattutto per chi crede che la squadra sia già al top.
Nel corso dell’intervista è emersa anche una critica diretta al modo in cui la squadra affronta le partite decisive: "A volte manca quel pizzico di cattiveria e di determinazione nelle partite chiave, e questo si paga caro." Forse troppo facile trovare scuse dopo una sconfitta, ma questa è l’amara realtà secondo Mandorlini.
Non sono mancate poi le considerazioni sul futuro, con uno sguardo che parla di ambizioni alte ma precarie: "Il Napoli ha il dovere di ambire a vincere qualcosa, ma serve un progetto chiaro e continuo, altrimenti si rischia di girare a vuoto." Una sorta di ammonimento che arriva come un campanello d’allarme per i dirigenti e per la squadra stessa.
L’ex allenatore ha infine toccato il tema della pressione enorme che grava sui giocatori e sull’allenatore, un peso che a volte può giocare brutti scherzi: "Quando cala la concentrazione o il morale, anche i campioni possono trasformarsi in giocatori qualunque." Una frase che inquadra perfettamente la fragile anima del Napoli attuale.
Mandorlini, con le sue parole, ha tracciato un quadro schietto e senza fronzoli: il Napoli ha qualità indiscutibili, ma deve smetterla di cercare alibi e lavorare per una continuità che sta attualmente latitando.