Il caos del calciomercato italiano: tutti vogliono vendere, ma nessuno compra davvero #Calciomercato #SerieA #CalcioItalia
Il calciomercato estivo in Italia è un vero rompicapo, con le squadre intrappolate in un’eterna impasse. “La cosa più difficile del mercato non è comprare ma vendere. Peccato però che, soprattutto in questa fase, prima di acquistare si debba cedere”. Questa riflessione amara proviene dal quotidiano Libero, che non risparmia critiche al sistema.
Libero approfondisce le dinamiche: “E se tutti stanno cercando di cedere, non c’è nessuno che acquista, e allora nessuno riesce a cedere. È il classico stallo di metà luglio che sposta il grosso degli affari ad agosto. In Italia è accentuato perché il mercato interno ristagna. La Premier che ha soldi da buttare alimenta questo sistema di aggiustamenti interni, anche le piccole comprano dalle grandi […]”. È un circolo vizioso che lascia le big in balia del nulla, accentuando le difficoltà.
Le squadre di vertice devono alleggerire le rose per motivi economici, non per arricchirsi. “Le grandi hanno dannato bisogno di vendere non per guadagnare soldi ma per ridurre il costo rosa (monte ingaggi più ammortamenti dei cartellini). Anche il Napoli che ha alzato il costo rosa dovrà vendere. Al “povero” ds Manna toccherà piazzare Cajuste, Folorunsho, Hasa, Vergara, Zerbin, Lindstrom, Ngonge, Simeone, Cheddira e Ambrosino”. Con il mercato bloccato, i dirigenti come Manna si trovano a navigare in acque agitate, dove ogni mossa è una scommessa rischiosa.