Futuro turbolento per lo Stadio Maradona: De Laurentiis gioca al ribaltone con i fondi pubblici? #StadioMaradona #Euro2032 #RestylingStadi #CalcioNapoli
Il Corriere del Mezzogiorno fa emergere dettagli succosi sul destino dello stadio Maradona, con un occhio al restyling in vista della candidatura italiana a Euro 2032. Al centro c’è il presidente del Napoli, De Laurentiis, che sembra pronto a negoziare per rendere lo stadio un vero gioiello, ma con quel tocco di astuzia che fa storcere il naso.
Secondo le indiscrezioni, il Comune sta valutando di finanziare il progetto del terzo anello con soldi propri, ma non esclude collaborazioni. “Progetto, quello del terzo anello, che per ora al Comune ragionano di farlo con fondi propri. Ma che non disperano di farlo insieme al Calcio Napoli. Intervento che a quel punto presupporrebbe lavori più importanti, non solo la riapertura del terzo anello, ma anche con l’allungamento del secondo anello verso il campo e la conseguente eliminazione della pista di atletica. Ma anche molto altro. Compreso il diritto di superficie degli spazi esterni che il Comune cederebbe a De Laurentiis. Ma del quale ancora non si sa nulla. Salvo – questa è solo l’ultima indiscrezione – che non sia De Laurentiis a realizzare i lavori più smart della sola riapertura del terzo anello – costo circa 30 milioni – in cambio della concessione del Maradona e del diritto di superficie per 50 anni”.
Nel frattempo, la FIGC sta accelerando i preparativi per Euro 2032, con un gruppo di lavoro che ha definito un programma di incontri con i rappresentanti dei Comuni, i proprietari e gestori degli impianti, e i club legati alle città coinvolte nel bid vincente con la Turchia. Lo stadio Maradona è ovviamente in prima linea, con un appuntamento fissato per il 25 luglio, dove si deciderà se questi piani ambiziosi diventeranno realtà o resteranno solo chiacchiere da bar.