Maradona Jr. spara a zero sull’infortunio del Napoli contro il City: sfortuna o scelte sbagliate? #Napoli #ChampionsLeague #Calcio
Diego Armando Maradona jr, in veste di allenatore, ha parlato a Radio Marte durante Marte Sport Live, non risparmiando commenti schietti e senza troppi giri di parole su una gara che ha lasciato l’amaro in bocca.
Nel suo intervento, Maradona jr ha espresso frustrazione per come è andata la partita, sottolineando che il Napoli avrebbe potuto competere ad armi pari se non fosse stato per l’espulsione. “Siamo tutti un po’ amareggiati perché in undici contro undici il Napoli se la sarebbe potuta giocare, anche se sarebbe stata comunque difficile, perché il Manchester City è una squadra fortissima e gli azzurri avrebbero potuto perdere ugualmente. Devo dire che il Napoli è stato anche sfortunato ad affrontarlo alla prima giornata. Sull’azione dell’espulsione di Di Lorenzo, peraltro, c’è un fallo precedente di Haaland su Beukema, o almeno c’è per i parametri italiani. Sono in ogni caso contento dello spirito di sacrificio espresso dalla squadra. Lungi da me criticare Conte, ma forse non avrei tolto Politano così presto, perché era in palla e molto attivo.”
Passando al primo gol del City, ha lodato senza riserve l’azione, ma ha anche analizzato con durezza il rendimento di alcuni giocatori, senza tanti complimenti. “Sul primo gol non ci sono errori, dovremmo anzi tutti solo applaudire, in piedi, l’assist di Foden. Sono anni che dico che Foden è uno dei giocatori più importanti del panorama mondiale. È un giocatore completo che sa fare tutto, è un mostro. Per quanto riguarda il rendimento dei singoli, non è stata la migliore partita sia di Anguissa che di McTominay, ma in generale, specie in 10 contro 11, era difficile pareggiare il livello del City. Oltre a Politano, sottolinerei la buonissima prestazione di Beukema, uno dei migliori, e dello stesso Milinkovic Savic. Il portiere è stato bravo a imporsi nelle uscite alte, in Europa questa fisicità è talvolta necessaria. La prova di Hojlund? Diciamo che è stato un’anima in pena. Non ha avuto molte palle giocabili, non è riuscito a tenere una palla anche perché aveva Dias e Gvardiol contro, non certo due tipi qualsiasi.”
In sintesi, l’analisi di Maradona jr evidenzia non solo le difficoltà affrontate dal Napoli, ma anche momenti di eccellenza individuale, in una gara che ha messo in luce le differenze tra le squadre al vertice del calcio europeo.