Galatasaray e Osimhen: Soldi arabi o turchi? Le offerte folli che fanno impazzire il Napoli #CalcioMercato #SerieA #OsimhenAffaire
I turchi del Galatasaray sono pronti a buttare sul piatto 40 milioni cash più altri 35 in seconda rata per accaparrarsi Osimhen, senza farsi troppi problemi sulle clausole “anti-Italia” che suonano come un affronto al calcio nostrano. Secondo il giornalista, “In Turchia parlano di un Galatasaray disposto a pagare 40 milioni subito e 35 di seconda rata, dando garanzie ed accettando le clausole anti-Italia, pur di prendere Osimhen? Se è così, allora soddisferà tutte le richieste del Napoli. Di certo – ha detto il giornalista Sky Luca Marchetti a Radio Marte nel corso di ‘Forza Napoli Sempre speciale Dimaro su Marte’ – il Napoli tiene aperta la trattativa sino a domani o a fine settimana, non oltre. L’offerta dell’Al-Hilal è di un pagamento biennale da 37,5 annui e garanzie bancarie.”
Al Napoli, però, non gliene frega se il giocatore finisce in Turchia o in Arabia, basta che le condizioni economiche siano solide come una roccia. Le garanzie bancarie sono il vero problema: senza fideiussione a prova di bomba, non si muove una virgola. “Ci risulta che il Napoli abbia detto: non ci importa che vada in Turchia o in Arabia, purché ci siano le stesse condizioni. La fideiussione non può essere messa in discussione e c’è necessità di avere tutte le garanzie bancarie del caso: il vero nodo è questo e l’operazione verrà chiusa entro domani, se davvero saranno rispettate le condizioni.”
Sulla percentuale per una futura rivendita, non se ne parla nemmeno: il Napoli ha pattuito solo sul prezzo della clausola, e lì non c’è traccia di extra. D’altronde, chi compra un giocatore per 75 milioni e poi lo rivende a più? Con l’età che avanza, il suo valore è destinato a calare, punto e basta. “La percentuale sulla futura rivendita? Non credo. Il Napoli ha fatto la trattativa parlando del prezzo della clausola, e nella clausola non c’erano riferimenti a percentuali sulla futura rivendita. Una volta venduto un giocatore per 75 milioni, è difficile pensare che la valutazione cresca, considerando anche l’età: giocoforza, varrà sempre meno.”
Per Ndoye, l’accordo è quasi fatto, ma si impantanano sui dettagli dei diritti d’immagine – roba che il ragazzo non vede l’ora di indossare la maglia azzurra, senza pressare troppo il suo attuale club. Il vero casino è sul prezzo: il Bologna ci vuole 45 milioni, mentre il Napoli non è disposto a sganciare tanto, specie con i costi folli per esterni come Conceicao o Lookman, che ora sono alle stelle ma potrebbero crollare ad agosto. Ndoye, comunque, garantirebbe equilibrio in fascia, proprio come Politano dall’altra parte.
Ultimo, ma non meno importante, c’è Milinkovic Savic nel mirino come secondo portiere o alternativa a Meret: la trattativa potrebbe scaldarsi presto, se le cose vanno per il verso giusto. In questi affari, il Napoli deve muoversi svelto, perché nel calciomercato, i soldi parlano, ma le garanzie decidono.