Dario Marcolin spara a zero sulla debacle del Napoli: espulsione fatale e scelte che puzzano di sconfitta! #Napoli #ChampionsLeague #CalcioInglese
Dario Marcolin, ex calciatore del Napoli e ora opinionista che non si fa problemi a dire pane al pane, ha condiviso le sue idee senza filtri durante un intervento a Radio Marte. Con un tono diretto e un po’ spigoloso, tipico di chi ha visto troppi campi da gioco, ha analizzato la sfida contro il Manchester City, sottolineando come la superiorità inglese non sia poi così incolmabile se le cose vanno per il verso giusto. Ma andiamo al nocciolo: l’espulsione ha rovinato tutto, trasformando una partita tosta in un disastro prevedibile.
“Era una gara già di per sé difficile quella di ieri contro il Manchester City, il livello della Premier è alto e lo sapevamo già. Inoltre il City veniva da una vittoria nel derby che l’ha molto caricato. Con l’uscita di De Bruyne e il pensiero di dover difendere e basta, la gara si è incanalata sul binario perfetto per gli inglesi. Avrei voluto vedere la partita con De Bruyne, perché il City nel corso della partita concede sempre qualcosa e in 11 e con il belga si potevano avere opportunità importanti. Non credo però che ci sia un abisso tra Manchester e Napoli, le differenze sono state nette a causa dell’espulsione, c’è sicuramente l’amaro in bocca per non avere giocato ad armi pari la partita.”
Parlando di tattica, Marcolin non ha peli sulla lingua: un approccio più aggressivo avrebbe potuto esporre gli azzurri a figuracce peggiori, ma almeno li avrebbe visti provarci sul serio invece di arroccarsi in difesa. Quel “rosso” al capitano? Un pasticcio che ha fatto saltare tutti i piani, lasciando il Napoli a navigare in acque agitate. E poi c’è spazio per un commento un po’ crudo sulla fisicità di Milinkovic Savic, che ha dimostrato di saper menare le mani in Europa senza tanti complimenti.
“Con un atteggiamento più offensivo gli azzurri rischiavano di subire più gol, anche se magari avresti calciato di più in porta. Il ‘rosso’ al capitano ha fatto saltare il sistema tattico preparato, e tutto è diventato più duro. Milinkovic Savic a livello europeo ha fatto valere la sua fisicità, non è poco. Il Napoli per me non viene scalfito da niente nelle sue sicurezze, a Manchester può capitare di perdere. Di Lorenzo nell’azione che ha portato all’espulsione ha perso l’attimo di intervento nell’andare a prendere il pallone e purtroppo ha preso anche Haaland, su una palla anche schizzata via. Il cambio di De Bruyne ci sta, perché sotto il profilo del ritmo poteva andare in difficoltà. Dispiace perché voleva ‘pitturare’ la serata. La sostituzione di Politano con Juan Jesus va nel senso che Conte ha preferito provare a non prendere l’imbarcata. Il Napoli ha perso ma ha mantenuto alto l’onore e andrà avanti per la propria strada in Coppa. Con le scelte finali il tecnico ha, secondo me, pensato anche un po’ al campionato.”
In sintesi, Marcolin dipinge un Napoli che, nonostante la batosta, non è da buttare via. La sconfitta a Manchester è un inciampo che non intacca le certezze della squadra, ma fa riflettere su errori che, detto senza giri di parole, sembrano quasi auto-inflitti. Con le prossime sfide all’orizzonte, gli azzurri dovranno leccarsi le ferite e ripartire, mantenendo quel mix di orgoglio e realismo che il calcio italiano conosce bene.