Giuseppe Pirozzi, la star di "Mare Fuori", svela il suo amore per gli azzurri e condivide la sua esperienza sul set: “Sono un grande tifoso del Napoli, ieri ho sofferto molto durante la partita contro il Bologna.” La sua passione traspare chiaramente e, nonostante le difficoltà, il suo attaccamento alla squadra rimane intatto. #ForzaNapoli #MareFuori
Nel corso della sua visita a Kiss Kiss Napoli, Pirozzi non ha risparmiato complimenti alla squadra: “Gli azzurri sono cambiati nel secondo tempo, bisogna sfruttare i cambi, possono svoltarti la partita, la squadra è molto forte, è questione di forma fisica.” Un mantra che ricorda a tutti come i cambi strategici possono fare la differenza, specialmente quando la fatica inizia a farsi sentire. Un suggerimento che i tifosi possono tenere a mente per le prossime sfide.
E proprio parlando di leadership, ha paragonato il suo collega Carmine Recano a un noto allenatore: “Carmine Recano ‘Il comandante’ come Antonio Conte? E’ un paragone che ci sta, entrambi sono dei veri comandanti.” Non si può negare che la leadership in campo è fondamentale, ma attenti a non fare il gioco dei calciatori di una certa rivalità, i veri “comandanti” su questa terra vestono di azzurro!
Pirozzi ha anche toccato l’aspetto umano del suo lavoro: “Con i ragazzi di Mare Fuori siamo una vera e propria famiglia, mi sento molto fortunato perché in un ambiente lavorativo non è facile trovare questa sinergia.” Una bella iniezione di positività, che mostra come anche nel mondo dello spettacolo l’unità fa la forza, proprio come nel calcio.
Riflettendo sul suo passato, ha rivelato: “La mia prima esperienza lavorativa è stata con Alessandro Siani in ‘Benvenuti al Nord’, avevo tre anni.” Un ricordo che unisce la nostalgia alle radici partenopee. Qui chi nasce nella Sanità non dimentica mai da dove viene!
Infine, la sua spontaneità emerge quando parla della sua notorietà: “Sono contento quando mi riconoscono, quando mi fermano in mezzo alla strada, sono rimasto il ragazzo che ero prima.” Un atteggiamento genuino, che i tifosi del Napoli possono solo apprezzare, un simbolo di umiltà e autenticità.
Concludendo, il nostro Pirozzi commenta anche il suo personaggio: “Micciarella? Si chiama così per un motivo, ha il fuoco dentro, è un ragazzo che deve crescere.” Un’espressione che riassume perfettamente lo spirito della gioventù partenopea, sempre in cerca di riscatto e pronta a lottare. E non dimentichiamo il legame speciale con il suo collega: “Francesco Panarella (Cucciolo in Mare fuori, ndr) è un vero e proprio fratello per me, siamo amici anche fuori dal set.” L’amicizia e la fratellanza sono valori essenziali, tanto nel mondo dello spettacolo quanto in una squadra di calcio. E i tifosi del Napoli lo sanno bene!
