Arbitro napoletano Maresca s
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Fabio Maresca, l’arbitro partenopeo finito nel mirino delle chiacchiere da bar, ha finalmente messo a tacere le voci infondate che lo dipingevano come uno che scappa dai suoi. Con un po’ di sano realismo, ammette di essere pronto a fischiare senza drammi, nonostante il chiacchiericcio che fa tanto gossip nel mondo del pallone. Niente storie di pressioni o favoritismi, solo un professionista che dice pane al pane.
Nell’intervista, Maresca si è soffermato sul suo ruolo per la prossima stagione, sottolineando l’importanza di un gioco più fluido. “Più di tutto è importante la proattività di noi arbitri e la collaborazione di giocatori e panchine per avere partite più godibili e un maggiore tempo effettivo di gioco”. Insomma, un richiamo a tutti di smetterla con le lamentele e collaborare, perché il calcio non è solo tessere o sfoghi da social.
Sul tema del VAR, Maresca ha discusso delle novità in arrivo, con un tocco di ironia tutta napoletana. “È stato sperimentato al Mondiale per club. Le prime giornate di campionato ci diranno che tipo di impatto avrà nei nostri stadi. L’augurio è che tutto il processo sia fruibile al meglio per chi sta sugli spalti e chi a casa. Al Mondiale le spiegazioni erano tutte in inglese, da noi saranno in italiano e, nel mio caso, l’unico timore è che si senta troppo l’accento napoletano”. Che dire, un fischietto che non si prende troppo sul serio, anche se quel suo accento potrebbe far storcere il naso a qualche purista del calcio. In fondo, è il calcio italiano, dove l’emotività vince sempre sul protocollo.