Marino: Buongiorno domina la difesa in Serie A, Hojlund è un’eco di Haaland!

Ex DG del Napoli rompe il silenzio sugli infortuni e i talenti emergenti, con un occhio critico al calcio moderno! #Napoli #Calcio #InfortuniSempreLì

Pierpaolo Marino, ex direttore generale di una squadra di Serie A, non le manda certo a dire quando si tratta di tematiche scottanti come gli infortuni nel calcio. In un’intervista, ha sottolineato come giocare su tre fronti non faccia altro che aumentare i rischi, e francamente, chi se lo poteva immaginare? Eppure, è proprio lui a evidenziare che dietro questi guai c’è un mix di fattori, con un’accusa velata a chi non investe abbastanza nella prevenzione.

“Il rischio di infortuni con tre competizioni da giocare è evidentemente più alto. Quando i problemi sono così numerosi ci sono una serie di componenti alla base di una situazione del genere. E’ importante la prevenzione ed è un ruolo fondamentale che ricoprono i membri dello staff sanitario ed anche i preparatori atletici. Il Napoli è comunque ottimamente strutturato anche sotto questo aspetto. Buongiorno è tra i tre migliori difensori del nostro campionato. Anzi, per me è il migliore. Il Napoli ha fatto bene a prenderlo due anni fa e se lo godrà per ancora tanto tempo. Peccato per gli infortuni che gli sono capitati in maniera del tutto casuale.

Passando a un talento come Buongiorno, Marino non si trattiene e lo incorona come il top tra i difensori, anche se, diciamocelo, quegli infortuni casuali lo fanno sembrare un po’ il classico giocatore fortissimo ma sfortunato – quasi come se il destino ce l’avesse con lui. È un elogio che sa di reality show, dove i calciatori brillanti vengono messi alla prova dal fato.

“La gara post sosta è particolarissima. I giocatori vanno seguiti anche quando sono con le rispettive nazionali per monitorare le loro condizioni fisiche. Al loro rientro poi dovranno fare dei test per capire che tipo di allenamento effettuare dopo esser ritornati in gruppo. Hojlund? In lui intravedo qualcosa di Haaland. Ha quella preponderanza fisica oltre all’attacco della profondità che sono tipiche dell’attaccante norvegese. Su altri aspetti deve migliorare, come ad esempio la qualità fisica eccezionale che invece è propria di Haaland”.

Sulle gare dopo la sosta, Marino insiste sull’importanza di monitorare i giocatori anche in nazionale, perché, parliamoci chiaro, tornare da lì e non essere al top è un disastro annunciato. E poi, il paragone con Haaland per Hojlund? Beh, è un complimento che suona un po’ come una frecciatina: ha il fisico, ma gli manca quella “qualità fisica eccezionale” – insomma, un potenziale gigante con qualche difetto che fa storcere il naso agli esperti. In fondo, nel mondo del calcio, non tutti possono essere perfetti eroi in campo.