Calcio #FuturoInBilico #Napoli "Le voci sul futuro di Conte devono essere rinviati a dopo la fine del campionato, si rischia di fare danni" – parole che accendono un dibattito infuocato sul destino della panchina azzurra
Nel corso di un’intervista che non lascia spazio a interpretazioni morbide, l’ex direttore generale del Napoli ha voluto mettere a tacere le chiacchiere di mercato e le indiscrezioni sul possibile addio o permanenza del tecnico. "Le voci sul futuro di Conte devono essere rinviati a dopo la fine del campionato, si rischia di fare danni" ha spiegato chiaramente, facendo capire che ogni speculazione prematura rischia solo di minare la serenità di un ambiente già sotto pressione.
Il Napoli, attraversando una stagione con alti e bassi, ha visto l’ambiente e la tifoseria dividersi tra speranze di vittoria e paura di cambiamenti azzardati. E proprio in momenti come questi, dove la stabilità è una componente chiave, è assai ingenuo pensare di poter gettare benzina sul fuoco con indiscrezioni sui tecnici che dovrebbero rimanere nel silenzio assoluto sino alla chiusura del torneo.
È un chiaro avvertimento, dunque, per tutti quei giornalisti, tifosi e addetti ai lavori che si lasciano andare alla dietrologia calcistica trasformando la passione in un campo minato di illazioni inutili e controproducenti. Quel che conta è il campo, e per ora – sembrerebbe – l’unico vera interlocutore della piazza deve rimanere il presente, non un fantomatico futuro.
In una stagione in cui anche le panchine diventano terreno di scontro fuori dal campo, è quasi un sollievo ascoltare una voce che invita alla calma e al buon senso. Meglio concentrarsi sulle partite e lasciare “le voci sul futuro” a un momento più opportuno, quello in cui il calendario dirà “basta chiacchiere” e sarà il tempo delle decisioni reali.