Nel corso di Sky Sport 24, Andrea Marinozzi ha fornito un’analisi dettagliata sul Napoli di Conte. Queste sono state le sue parole: “L’alternativa per la corsia di destra non è arrivata, ma ricordo che Antonio Conte è stato bravo nella sua carriera a migliorare il livello di Young e Moses, dunque non vedo perché non possa riuscirci con Mazzocchi che ha buone qualità per giocare nel suo Napoli. Il centrocampo è ricco di alternative, il dubbio che ho non è tanto legato a McTominay, che è una garanzia, Lobotka o Anguissa, quanto a Politano e Neres.”
L’importanza delle alternative a centrocampo
In particolare, Marinozzi ha sottolineato la ricchezza di opzioni disponibili nel centrocampo del Napoli di Conte. McTominay, Lobotka e Anguissa rappresentano delle garanzie, ma ci sono incognite riguardanti Politano e Neres. “Il dubbio che ho non è tanto legato a McTominay, che è una garanzia, Lobotka o Anguissa, quanto a Politano e Neres,” ha affermato il giornalista.
L’adattamento dei nuovi giocatori
Infine, Marinozzi ha ricordato un punto chiave menzionato dallo stesso Conte durante un’intervista nei loro studi. Conte ha spiegato che attaccare con il modulo 3-5-2 è più complesso rispetto all’utilizzo di due trequartisti. Questo richiede più tempo per arrivare nella zona pericolosa del campo. Tuttavia, le caratteristiche di McTominay sono ideali per il calcio di Conte. Marinozzi ha poi aggiunto: “Curioso poi di vedere l’ambientamento dei due scozzesi nel nostro campionato, è l’unico aspetto che mi lascia un po’ perplesso. Sulle qualità di Gilmour non ho dubbi, è un ragazzo che ha una buonissima gestione della palla.”
In sintesi, il Napoli di Conte presenta sfide e opportunità, soprattutto in termini di adattamento dei nuovi giocatori e efficacia del modulo di gioco attuale.
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