Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha parlato a margine dell’assemblea di Lega Serie A che si svolgerà oggi, parlando del momento dei nerazzurri e delle polemiche che hanno investito il club dopo gli errori arbitrali della partita di San Siro di sabato contro il Verona.
“Bisogna riconoscere i meriti dell’Inter per essere prima meritatamente in Serie A – le parole di Marotta -. Le statistiche aiutano a valutare oggettivamente i fatti e dicono che siamo autorevolmente in testa alla classifica. Le polemiche fanno parte del gioco, non sto qui ad elencare eventuali errori commessi a nostro svantaggio. Non è il mio modo di fare né dell’Inter. Alla fine vincerà la squadra migliore da tutti i punti di vista, non si può né si deve parlare di favoritismi”.
“Non ho colto da parte della critica un sentimento del genere, ma rimarco ancora una volta come i meriti siano frutto del lavoro fatto da una squadra che ha alle spalle una società forte. Devo dire che noi metaforicamente noi siamo la lepre e la lepre deve essere anche capace di schivare le fucilate dei cacciatori”, ha proseguito Marotta.
Marotta: “VAR? Gli errori capitano, non solo a nostro favore”
“L’introduzione del VAR è stata invocata da tutti, non è stato preso come uno strumento per debellare definitivamente tutti gli errori ma semplicemente per ridurli e credo l’obiettivo sia stato colto. Se la soggettività esiste, esiste anche l’errore dell’essere umano. Mi sembra la polemica si debba estendere anche ad altre partite e non solo alla nostra, capita”.
“Sono più di 40 anni che sono nel calcio e ogni anno vengono analizzati ogni episodio a favore e sfavore di questa o quella società, anche quando non c’era il VAR. Oggi c’è il VAR e si continua a fare polemica, credo che faccia parte del gioco”, ha concluso l’ad dell’Inter Marotta.