Marotta difende l’Inter tra scuse e ottimismo: “Bisogna avere pazienza” #Inter #SerieA #Calcio
Beppe Marotta, il presidente nerazzurro, non si scompone di fronte all’avvio zoppicante dell’Inter, che si trova bloccata a sei punti in campionato. Con un tocco di realismo un po’ sfacciato, ammette che le cose non vanno lisce come un tempo, specialmente dopo aver cambiato guida tecnica – una mossa che, diciamolo, ha portato più casini del previsto.
“Bisogna avere pazienza, in campionato siamo in una fase altamente interlocutoria, alla quarta giornata, con un calendario che ci ha visto giocare alla terza giornata forse la partita più importante in trasferta. Ci deve essere molta calma. C’è stato il cambio di allenatore, di conseguenza è fisiologico che ci sia qualche difficoltà che negli anni passati non c’era”, ha dichiarato Marotta ai microfoni di Radio Anch’io Sport. Insomma, un richiamo alla calma che suona come una scusa per mascherare un inizio deludente, ma almeno è onesto.
Marotta, con il suo solito ottimismo da dirigente navigato, insiste che la “cultura del lavoro” e i valori della squadra bastino a rimettere le cose a posto, portandoli dove meritano. E, per dare un po’ di colore a questa difesa, si vanta del lancio di due talenti del vivaio: Chivu, che ha passato sei anni nel settore giovanile vincendo due titoli nazionali con la Primavera, e Pio Esposito, un altro prodotto casalingo.
Alla fine, Marotta lancia una frecciatina alle società che esitano a lanciare i giovani, notando con un ghigno che persino i grandi club stanno seguendo questa tendenza – come se tutti stessero copiando l’Inter per non ammettere di essere in ritardo.