L’ex attaccante Maspero non le manda a dire sul calcio italiano
L’ex attaccante Riccardo Maspero ha espresso opinioni dirette e senza filtri durante la sua apparizione nel programma Maracanà su TMW Radio, affrontando temi caldi del mondo del calcio. Con un tono schietto, ha analizzato la situazione della Nazionale italiana, la maturazione di alcuni allenatori e le scelte di formazione in Serie A.
Parlando della Nazionale, Maspero non ha nascosto le sue perplessità sul sistema attuale. “Non si sa da che parte andare. Mi ricordo di Cagni e del Piacenza di italiani, una volta per arrivare dovevi fare 3-4 campionati a certi livelli. Oggi bastano poche partite e si va in Nazionale. Mi piace questa Italia ma i giocatori sono questi. Ieri mi sembrava ci fosse anche un po’ di appannamento fisico, ma se si spingeva un po’ di più poi si faceva la differenza”.
Sul tema della crescita personale degli allenatori, Maspero si è focalizzato su Di Francesco, sottolineandone l’evoluzione tramite l’esperienza. “Ovvio, ha fatto esperienza e ha capito dai suoi errori, è normale. Si cerca di sbagliare il meno possibile e dagli errori di trarre cose positive per il futuro”.
Per quanto riguarda il Napoli, Maspero ha espresso una preferenza chiara su chi schierare in attacco, basandosi su familiarità e opportunità. “Io darei spazio a Lucca, che ha già lavorato parecchio col mister e do tempo all’altro di imparare. Lucca non puoi metterlo da parte subito”.
Infine, toccando il capitolo di Chivu e le opzioni offensive, Maspero ha difeso un approccio aggressivo, criticando le potenziali mosse affrettate. “Su David e Vlahovic dico che giocherei sempre con due punte. Chivu non può già rischiare. Se è così, vuol dire che hai sbagliato dall’inizio la scelta, invece devi dargli fiducia”.
Queste dichiarazioni di Maspero evidenziano un calcio dove le scelte coraggiose e l’esperienza sul campo fanno la differenza, in un panorama che non sempre premia la pazienza.