giovedì, Settembre 19, 2024
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Matri: “Osservo una squadra favorita e non il Napoli. L’addio di Kim è un onere importante”

Alessandro Matri, precedentemente attaccante della Juventus, ha espresso il proprio pensiero riguardo alle squadre di punta del campionato di Serie A durante un’intervista a TuttoSport.

L’ex attaccante della Juventus, Alessandro Matri, ha condiviso le sue opinioni con Tuttosport riguardo al momento della squadra bianconera e ad altri argomenti: “Notato una squadra favorita che è l’Inter. Il Napoli mi lascia alcune perplessità: è indubbiamente una squadra forte, ma penso che l’addio di Kim possa avere un peso significativo. Il Milan si è notevolmente rafforzato ed è sicuramente una sorpresa, in quanto ha avuto un impatto positivo immediato nonostante la presenza di molti nuovi giocatori. In seguito, metto la Juve, l’Atalanta e la Lazio per la quarta posizione. La Juve deve essere posizionata al vertice della classifica fino a febbraio e in quel momento, tra le fasi ad eliminazione diretta delle competizioni e la fatica accumulata, qualsiasi cosa potrebbe accadere. A quel punto, avere una rosa che si concentra esclusivamente sul campionato potrebbe essere un vantaggio. La Juve non deve perdere punti precedentemente”.

NUOVA JUVE – “L’atteggiamento: in alcune partite si è notata una maggiore audacia. Sono stato anche a vedere una sessione di allenamento e ho riscontrato un’atmosfera positiva, nonostante le difficoltà dell’anno scorso avrebbero potuto lasciare tracce negative e l’assenza delle coppe avrebbe potuto generare delusione. Invece ho ritrovato un ambiente molto sereno. Tuttavia, ritengo che la squadra sia ancora un po’ indietro. È vero che non partecipa alle coppe e questo può essere un vantaggio dal punto di vista fisico, ma per i calciatori abituati a giocare ogni tre giorni, una settimana intera potrebbe diventare un onere maggiore”.

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ALLEGRI – “La qualità migliore dell’allenatore è la sua serenità. L’ha sempre dimostrato, nei momenti più difficili dà il meglio di sé. L’ho trovato in buone condizioni, dopo una stagione davvero complicata che anche lui ha sofferto. Tuttavia, l’ho visto carico e penso che sia stata una scelta saggia della Juve puntare ancora su di lui. Magnanelli e Padoin? Con loro la Juve ha due persone di grande umanità, e ciò è già un punto positivo per il gruppo, perché oltre alle loro competenze calcistiche, trasmettono serietà e professionalità. L’allenatore, conoscendoli, ha scelto due individui che possono apportare tanto dal punto di vista emotivo. Sono molto motivati e mi ha fatto piacere leggere i complimenti dei giocatori nei loro confronti”.

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