Walter Mazzarri torna a parlare del Napoli: tra gloria e polemiche, un passato che nessuno dimentica #SerieA #Napoli #Calcio
L’ex allenatore toscano Walter Mazzarri non ha certo peli sulla lingua quando si tratta di parlare del suo passato al Napoli. Nel corso di un’intervista concessa a Marca, ha ripercorso quei momenti con una certa dose di sincerità che farà discutere tifosi e addetti ai lavori.
Mazzarri ha definito la sua esperienza in Campania come un “periodo intenso, caratterizzato da grandi sfide e qualche contraddizione”, aggiungendo che “Il Napoli mi ha formato come allenatore e uomo, anche se non sempre è stato facile gestire la pressione e le aspettative di una piazza così calda”.
Non si è risparmiato nei commenti sulle difficoltà incontrate, sottolineando che “a volte, le polemiche fuori dal campo pesavano più delle partite vinte o perse. In Campania la passione può trasformarsi in una trappola”. Del resto, il suo cammino con il club partenopeo è stato segnato da alti e bassi, ma non manca di rimarcare i successi: “Abbiamo costruito una squadra solida, capace di competere alla grande in Serie A e in Europa, nonostante le critiche che spesso arrivavano dall’interno dello stesso ambiente”.
Con quella franchezza tipica, Mazzarri ha anche commentato: "ogni allenatore che si rispetti deve saper gestire sia il campo che la pressione mediatica, altrimenti meglio cambiare mestiere", una frase che suona come un avvertimento e al tempo stesso come un bilancio personale di quegli anni.
Il mister, semmai, ci lascia un consiglio implicito agli eredi: “Bisogna capire che il calcio non è solo quello che si vede in campo, ma anche tutto ciò che ruota intorno. Se non sei pronto a gestire entrambe le cose, rischi di bruciarti in fretta”.
Così, dall’analisi di un passato tanto travagliato quanto formativo emerge il ritratto di un tecnico che, anche a distanza di tempo, non rinnega nulla ma mette in guardia chiunque voglia cimentarsi in un ruolo dove adrenalina e caos sono pane quotidiano.