Il conto alla rovescia per il Pallone d’Oro è ufficialmente partito, con l’annuncio della lista dei 30 finalisti atteso per le 15 di oggi: un evento che, come al solito, accende discussioni tra noi appassionati, ma quest’anno puzza un po’ troppo di Parigi e del suo strapotere finanziario.
I parigini del PSG monopolizzano la scena con Donnarumma, Vitinha e Dembelè come favoriti assoluti, grazie a una stagione da record: roba che fa venire il voltastomaco ai tifosi veri, abituati a vedere trofei decisi più dalle buste pagate che dal sudore sul campo, come se il calcio fosse solo un affare di sceicchi.
Certo, c’è spazio per outsiders come Lamine Yamal del Barcellona, e i soliti noti come Salah, Kane, Mbappè e Vinicius, ma senza vere ambizioni: è tutta una questione “parigina”, con quella tinta d’azzurro che ci riguarda da vicino, anche se Donnarumma appare in ritardo rispetto ai compagni di squadra.
E qui entra in gioco la sorpresa dalla Serie A: indiscrezioni dall’Inghilterra suggeriscono che Scott McTominay, colonna portante del Napoli campione d’Italia con 12 gol e prestazioni da urlo, potrebbe essere nella lista dei 30 finalisti. Un riconoscimento meritato, che ricorda i tempi d’oro di Maradona, quando un azzurro poteva sfidare i giganti europei.
Ma andiamo oltre: se McTominay entra, è un segnale che il calcio italiano conta ancora, o solo una mossa per bilanciare il dominio PSG? Voi tifosi del Napoli lo sapete, non ci accontentiamo di briciole – insomma, speriamo che France Football non si dimentichi di chi ha vinto sul campo, non con il portafoglio.