L’allenamento del Napoli a Castel di Sangro: intensità e sogni di gloria per la banda Conte
Amici di Tuttonapoli, bentornati all’adrenalina degli allenamenti! Mentre la decima giornata di ritiro a Castel di Sangro infiamma lo Stadio Teofilo Patini, la squadra di Antonio Conte ha offerto spunti interessanti in una sessione pomeridiana aperta ai tifosi, con una folla già entusiasta alle 17.50.
Distinti e Curva Sud strapieni fin dall’inizio, segno che la fame di azzurro non si è spenta: una vera lezione per chi pensa che il calcio sia solo numeri. Alle 17.55, le min-porte posizionate a 25 metri hanno trasformato il campo in un’arena di guerra, pronta per testare velocità e aggressività.
In fucsia: 4-4-2 Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; De Bruyne, Lukaku – questa formazione, vista alle 18.24, fa sognare ma anche ridere un po’: De Bruyne col Napoli? Magari un refuso, ma che ironia, come se fossimo al mercato dei miracoli. Lukaku in attacco è una bomba, un paragone col Milan degli anni d’oro, ma senza rinforzi veri, rischia di essere fumo senza arrosto.
Alle 18.20, l’esercitazione fucsia contro blu a campo ridotto è partita a razzo, lavorando su intensità e riaggressione come da manuale Conte – una mossa astuta, ma occhio, se non traduciamo questo in vittorie, finiamo come l’Inter dello scorso anno, piena di potenziale ma senza la scintilla.
Insomma, tifosi, questo allenamento è un invito alla discussione: il Napoli può volare o inciampare di nuovo? Con una rosa mista come questa, non basta l’entusiasmo – serve concretezza, o rischiamo di essere solo una barzelletta estiva. Forza Azzurri!