Quando un campione da cartolina si trasforma nel peggior flop bianconero: tra guai fisici e tweet pungenti, il brasiliano diventa un autentico enigma per i tifosi #Calcio #Juventus #Flop
In casa Juventus l’aria è pesante e non per colpa del risultato sul campo. Il brasiliano, arrivato con grandi aspettative, sta incorrendo in un muro di delusioni che pochi avrebbero previsto. Tra "infortuni, prestazioni anonime e provocazioni social," il talento verdeoro sembra più un peso che un valore aggiunto.
Il pubblico non perdona e i commenti sui social diventano sempre più taglienti. Il giocatore, invece che ritagliarsi un ruolo da protagonista, sembra quasi "candidato ad essere l’acquisto più sbagliato della storia del club bianconero.        En3rix e il suo complotto: “Solo Napoli e Inter per lo scudetto?” Da laziale, che farsa ridicola!
                            
                        
                    Ziliani non ha tutti i torti: scenette ridicole, allenatori e capi che inquinano il gioco. Il calcio italiano è una vergogna.
                            
                        
                    Verona-Inter nel caos: Bisseck evade il rosso, e Cruciani-Zazzaroni si azzuffano in diretta! Che arbitraggio scandaloso.
                            
                        
                    Buffon: “Spalletti è l’ideale per la Juve, che fortuna. E l’esonero dall’Italia? Pazienza, va così!”
                            
                        
                    
Eppure, non basta il talento: la costanza, la professionalità e l’adattamento al calcio europeo sono doti che vanno coltivate, ma qui sembrano messi in secondo piano. Il rischio grosso è che il brasiliano diventi un caso di scuola per come non si dovrebbe gestire un calciatore di caratura internazionale in una squadra dal blasone imponente.
Il club ora deve fare i conti non solo con i tempi di recupero, ma anche con l’immagine arrugginita di un investimento finito su un binario morto, tra "provocazioni social" che non aiutano a ricostruire un rapporto con la tifoseria ormai spaccata tra delusione e rabbia.

