Mario Ielpo, ex portiere di Milan e Lazio, è intervenuto a “1 Football Club” su 1 Station Radio, dove ha affrontato vari temi legati al mondo del calcio. Ecco alcuni dei suoi pensieri sull’attuale gestione del Var e su episodi specifici che hanno coinvolto Inter e Napoli.
La gestione del Var
Ielpo ha evidenziato le difficoltà legate all’utilizzo del Var nel calcio italiano, sottolineando come si cerchi spesso di trovare “l’eccezione dell’eccezione” rispetto alle regole. Ha osservato che, mentre nell’area di rigore ogni contatto è considerato fallo, nel resto del campo le decisioni sono più arbitrarie. Inoltre, Ielpo ha suggerito l’adozione di ex calciatori come consulenti per chiarire la dinamica dei falli, data la comprensione più pratica che questi ultimi possono avere delle azioni di gioco. Ha poi espresso perplessità sui falli di testa, ricordando episodi che, a suo dire, vengono sottostimati dagli arbitri.
Rigore in Inter-Napoli
In riferimento all’episodio del rigore assegnato all’Inter contro il Napoli, l’ex portiere ha spiegato che si tratta di una casistica in cui il tocco può essere determinante per il Var, a dispetto dell’intensità e delle dimensioni fisiche dei giocatori coinvolti. Ielpo ha interpretato la situazione secondo cui il colosso Dumfries, in un contesto così, ha saputo sfruttare la visibilità del Var a proprio favore.
L’errore di Meret
Sul goal di Calhanoglu, Ielpo ha mostrato una certa comprensione per il portiere Meret, ritenendo che i tiri centrali che cambiano improvvisamente direzione sono particolarmente complessi da gestire. Ha suggerito che portieri di statura molto alta potrebbero avere un vantaggio per neutralizzare questo tipo di conclusioni, ma non ha attribuito l’errore unicamente alle abilità del portiere del Napoli.