Dries Mertens, dal campo alla politica: una lettera che scuote Napoli tra orgoglio e veleno #Mertens #Napoli #CittadinanzaOnoraria
Il folletto belga, ormai simbolo calcistico e culturale di una città tormentata, ha lasciato tutti di stucco con una lettera aperta che è più di un semplice discorso: è un manifesto d’amore condito da una punta di disillusione.
Al momento di ricevere la cittadinanza onoraria, Mertens ha "recitato" un testo intriso di passione e verità, un’autentica dichiarazione di fedeltà verso Napoli che va oltre il calcio, ma che non dimentica le difficoltà che questa terra porta con sé. In quelle parole forti e sentite, ha mostrato quella parte di sé che raramente si vede negli stadi.
Nel cuore del suo discorso, le parole scelte sono state un vero e proprio messaggio politico, un invito a riconoscere non solo le sue gesta sportive, ma anche la realtà di una città che lotta per emergere, spesso traghettata da passioni intense e contraddittorie. Il suo messaggio è arrivato come una ventata di sincerità: "Recitata dall’attaccante belga al momento di ricevere la cittadinanza onoraria."
Con questo gesto, Mertens ha dimostrato che dietro il campione c’è un uomo che vive e sente Napoli con una profondità tanto rara quanto indispensabile. Non è solo un fenomeno calcistico, ma un testimone e un portavoce di un’identità che non sempre va in gol, ma che pulsa forte nel cuore di chi ama questa città.
Un riconoscimento importante che non può essere liquidato come mero gesto formale: è la sottolineatura di un legame autentico, complicato ma indissolubile, tra un campione e la sua città adottiva.