Messi, doppietta e lacrime al Monumental: l’ultima in Argentina tra ovazioni, figli in campo e dubbi sul futuro dei Mondiali #Messi #Argentina #Monumental #QualificazioniMondiali
(ANSA) – ROMA, 05 SET – L’ultimo tango in casa è condito di gol e lacrime. Lionel Messi ha festeggiato con una doppietta contro il Venezuela quella che è stata annunciata come la sua ultima partita in Argentina con la Nazionale: gli occhi lucidi della Pulce prima del fischio d’inizio del match valido per le qualificazioni mondiali hanno fatto subito il giro del mondo. Messi emozionato ha cantato l’inno con i suoi figli in mezzo al campo dello stadio Monumental di Buenos Aires, ricevendo l’ovazione del pubblico.
In campo la festa si è trasformata in spettacolo: lo show contro il Venezuela battuto 3-0 (doppietta per la Pulce e gol di un Lautaro Martinez in grande spolvero) può essere visto come un biglietto d’addio in patria. “Finire così è quello che ho sempre sognato” ha detto Messi che a 38 anni, con otto Palloni d’oro vinti, non poteva chiedere di meglio.
Sullo sfondo dei mondiali americani, però, non mancano i dubbi sulla sua presenza futura. “Non credo che giocherò un altro Mondiale. La cosa più logica è che non accadrà, ma sono qui. Resto fiducioso, sapendo che è un’impresa che si compie giorno per giorno, partita per partita. Se non starò bene preferisco non esserci”.
L’Argentina di Lionel Scaloni, già qualificata ai mondiali, guida il gruppo con un vantaggio di 11 punti sulla seconda. E tra ricordi e riconoscimenti Messi ha aggiunto una riflessione sul rapporto con il passato e il presente: “Per molti anni ho ricevuto tanto amore al Barcellona, ;;e il mio sogno era di riceverlo anche qui, nel mio Paese, con la mia gente. Per molti anni si sono dette tante cose, ma resta quanto di bene e bello abbiamo fatto. Mi resta il gruppo che ha provato e fallito nel tentativo di vincere, ma poi tutto quello che abbiamo vissuto è stato bellissimo”. (ANSA)