Arianna Mihajlovic, sposa di Sinisa, ha rivelato un retroscena sul marito: “Gli rimase solo una visione, ma rimasta nell’armadio”.
La scomparsa di Sinisa Mihajlovic ha creato un vuoto irrimediabile in tutti gli appassionati dello sport italiani. L’ex giocatore era una personalità autentica, un combattente amato da numerosi fan, anche dagli avversari. La moglie del serbo, Arianna, condividendo la difficoltà di questo primo estate senza di lui, ha anche rivelato un retroscena: “Non è riuscito a realizzare una visione, l’unico che gli è rimasto: guidare la Lazio. Sarebbe voluto farlo a ogni costo, tutti e tre i miei figli sono tifosi della Lazio. Questo era il suo sogno nascosto”.
“Siamo arrivati in Sardegna il 22 giugno e quando ho aperto la porta ho trovato le sue scarpe da calcio, le sue tute, i suoi abiti… Mi sono bloccata, come se avessi ricevuto uno schiaffo, e mi sono chiesta: ‘Continuo a vivere o perisco?’. Ho scelto di vivere. All’inizio una sensazione spaventosa: lo sentivo per casa, dappertutto. Poi ho scelto di vivere e non soccombere. Nicholas, il più giovane di casa, mi vedeva da sola e mi chiedeva quando mi sarei uscita: si sentiva colpevole se rimanevo a casa. Allora mi sono circondata di amiche, ho cercato di non mostrarmi triste”, ha aggiunto la moglie di Mihajlovic.