Nkunku al Milan: “Penso che sia stato facile scegliere il Milan perché è un grande club, un club storico” #ACMilan #Nkunku #SerieA #Calcio
Il Milan, dopo una lunga caccia estiva a un nuovo attaccante, ha deciso di investire pesantemente su Christopher Nkunku, prelevato dal Chelsea per 37 milioni di euro. L’attaccante ha condiviso le sue prime impressioni ai microfoni di DAZN, spiegando “Penso che sia stato facile scegliere il Milan perché è un grande club, un club storico. Il progetto per me era quello giusto e non vedo l’ora di iniziare. Credo sia stato il momento giusto per trasferirmi qui dal Chelsea. Sono molto contento della mia scelta”. Insomma, un arrivo che sa di scommessa vincente, anche se chi sceglie i grandi club spesso lo fa per motivi che vanno oltre il campo.
Parlando del suo impatto con l’Italia, Nkunku ha ammesso che è tutto nuovo per lui. “Per me è tutto nuovo, ho bisogno di scoprirlo da me. Sono entusiasta di poter giocare, di sentire questa atmosfera perché penso che sia differente rispetto agli altri paesi. Sono felice. Ho parlato un po’ con Maresca (l’allenatore del Chelsea, ndr), mi ha parlato solo bene dell’Italia e della Serie A”. Beh, l’Italia e la Serie A: un mix di passione e dramma che non è per tutti, ma pare che lui sia già pronto a tuffarcisi dentro senza troppe paranoie.
Per quanto riguarda le sue aspettative sulla squadra e i nuovi compagni, Nkunku preferisce procedere con cautela. “Voglio scoprirlo passo dopo passo. Ora la maggior parte dei miei compagni sono in nazionale, ci stiamo allenando e quando torneranno inizierò a conoscerli ed allenarmi con loro. Abbiamo una partita tra due settimane (una settimana, ndr) e penso che ogni partita sia importante. Ma ora la cosa più importante è essere pronti ed essere in forma e farmi trovare pronto”. Non è il tipo che si illude subito, eh? Meglio così, perché nel calcio di oggi, i sogni durano poco se non sei in forma.
Infine, sullo stato fisico attuale, Nkunku è stato onesto: “Al momento sicuramente non sono nella mia forma migliore ma lavoro per questo e presto sarò pronto per giocare”. Un promesso spunto che, diciamolo, è comune tra i nuovi arrivati: tutti dicono di lavorare duro, ma vedremo se reggerà il ritmo della Serie A, quel campionato che non perdona chi arriva con la testa altrove.