#MilanSpazzaViaUdinese: Tre vittorie filate e un gioco che fa tremare il campionato! Attenzione, con Modrić e Pulisic in forma, questa squadra è una macchina da guerra. #SerieA #CalcioItaliano #Rossoneri
Il Milan ha dato una lezione all’Udinese, vincendo in modo schiacciante e dimostrando una superiorità imbarazzante. La Gazzetta dello Sport non ha perso tempo a elogiare la prestazione, mettendola sotto i riflettori per il suo impatto sul torneo.
“Attenzione al Milan, tre vittorie di fila fanno una prova. Ieri sera a Udine, più della conquista dei tre punti ha colpito il modo. Trascinato da Modric e Pulisic, il Milan è stato dominante, ha demolito l’Udinese, che a San Siro aveva battuto l’Inter. La formazione di Kosta Runjaic esprime un calcio duro e siderurgico, impastato nella pietra e nel ferro. Ha giocatori grandi, grossi e potenti. L’Inter si era infranta su questa muraglia […]”
Per la prima volta, il Milan ha mostrato un gioco che si adatta perfettamente al suo asso più blasonato, segnando una svolta significativa. Si parla di un Allegri che potrebbe tornare ai suoi vecchi trucchi, ricordando quei tempi in cui lo si dipingeva come un maestro della bellezza tattica, tra le sue avventure a Cagliari, Sassuolo e altrove.
“Per la prima volta però il Milan ha espresso un gioco all’altezza del suo giocatore più titolato (Modric ndr) ed è questa la novità. Se Massimiliano Allegri ritorna giochista…Perché sì, c’è stato un tempo, tra Cagliari e Sassuolo, e poi qua e là nelle prime volte allegriane al Milan e alla Juve, ci sono stati anni, si diceva, in cui la critica aveva arruolato Allegri nella brigata degli allenatori votati alla grazia. […]”
Non si può ignorare il parallelo con l’inizio della Serie A 2024-25, quando il Napoli di Antonio Conte è stato umiliato a Verona, e tutti sappiamo come è finita quella storia. Il Milan, proprio come quel Napoli, non ha distrazioni europee a complicargli la vita, limitandosi alla Coppa Italia – per esempio, martedì ospita il Lecce a San Siro per il secondo turno. Con Leao assente e Nkunku che sta guadagnando minuti preziosi, come quei trenta abbondanti ieri, il 3-0 di Udine suona come un avvertimento chiaro: il campionato è avvisato.