Milinkovic-Savic difende il Napoli dopo la figuraccia con il City #Napoli #ChampionsLeague #FootballSbagliato
Il portiere del Napoli, Milinkovic-Savic, non ha perso tempo a farsi sentire dopo quella che possiamo definire una bella scivolata contro il Manchester City, con la squadra che ha perso 2-0. Invece di leccarsi le ferite in silenzio, ha parlato chiaro ai microfoni di Sky Sport, mostrando un po’ di quel carattere che a volte manca nei perdenti.
Nel suo intervento, ha espresso determinazione nonostante l’evidente debacle. “Sono venuto qua per contribuire alla squadra, per fare cose giuste, per dare una mano alla squadra. Poi, come ho detto anche all’inizio, è sempre lui che farà la scelta (Conte, ndr). Ognuno deve fare il suo. Non importa quando è che sarai scelto.”
Ha poi toccato il nervo della prestazione, ammettendo che la partita poteva servire da specchio per il livello della squadra, ma insistendo sul positivo. “Se poteva essere la partita per capire il livello? Anche così abbiamo mandato un segnale secondo me. Rimanere per 70 minuti in dieci uomini, e comunque chiudere bene, giocare, fare tanto sacrificio, secondo me è un gran segnale già questo. Poi non sappiamo come sarebbe andata in 10 contro 11”. In fondo, è quel genere di discorso che fa pensare: okay, abbiamo perso, ma almeno non ci siamo arresi come dei pivellini. Che il sacrificio in inferiorità numerica sia un segnale? Beh, nel mondo del calcio, dove tutti fingono di essere eroi, è un’affermazione che fa alzare un sopracciglio.