Germano Milite, giornalista, fa il punto sul Napoli dopo il pareggio di oggi a Bologna.
Germano Milite, giornalista e direttore di Young, commenta il pareggio tra Bologna e Napoli con un post dal titolo “Garcia nuovo martire”: “Ed eccoci qui, a creare l’ennesimo “mostro”, continuando a farci del male da soli, da impenitenti provinciali in preda a costanti isterie collettive e privi di memoria. Osimhen (pessimo oggi in campo, rigore sbagliato a parte), non è certo nuovo a queste sceneggiate da esaltato. Lo ha fatto più volte anche con Spalletti, persino a scudetto acquisito ed anche in maniera più plateale di stasera. Ma il popolino ed il solito codazzo di giornalisti umorali hanno deciso: Garcia ha distrutto lo spogliatoio. Garcia è l’inizio e la fine di ogni male attuale del Napoli. Garcia ha ogni colpa possibile, in esclusiva. Se piove, si urla contro il francese. Se si sbaglia un rigore, è lui che porta sfortuna.
Io contesto Raspadori a destra ed Elmas invece di Lindstrom per Kvaratskhelia, ma di sicuro non è lui il principale responsabile del pareggio di stasera. Inoltre, in una giornata in cui le squadre di Milano hanno vinto per caso (contro Empoli e Verona) e nessuna grande squadra ha brillato, anzi. È giusto non sbilanciare troppo la squadra con 2 punte quando sei sullo 0-0, perché rischi di perderla (e poi ti massacrano perché hai sbilanciato la squadra sullo 0-0, ovviamente). Per il resto, finalmente c’è stata un’ottima prova di solidità tra difesa e centrocampo. Ci sono notizie positive, se chi è davanti si sente insostituibile e lo dimostra in campo, vedrete che ci divertiremo anche quest’anno. Ma se si ricomincia con le solite ossessioni deliranti e distruttive, il rischio di fare importanti passi indietro è alto”.