Minacce e ingiurie all’arbitro per un presunto rigore non concesso al 93′ e il giudice sportivo squalifica l’intera squadra, gli undici giocatori che erano in campo, per quattro giornate, ed il direttore sportivo. L’episodio, come riporta la stampa locale, è avvenuto nel Modenese domenica durante la gara di calcio dilettanti di Prima Categoria fra Consolata, formazione sassolese destinataria del provvedimento, e la capolista Monteombraro.
L’arbitro Giovanni Babini della sezione di Bologna si è visto costretto a chiamare la polizia quando i giocatori della Consolata (società multata di mille euro per le ingiurie dei propri sostenitori sempre nei confronti del fischietto) lo hanno circondato reclamando un rigore. Babini sarebbe anche stato colpito alla schiena, presumibilmente da alcuni tesserati della Consolata che non sono stati identificati, e per questo è andato successivamente al pronto soccorso.
Dopo l’accaduto, ieri è arrivato il provvedimento del giudice sportivo del Crer, che appunto ha squalificato l’intera squadra ed il direttore sportivo Roberto Grasso “per non aver dato assistenza all’arbitro e per ingiurie”. Proprio Grasso commenta: “Ci aspettavamo una stangata, ma non pensavamo che sarebbero stati letti i nomi della distinta e puniti tutti. Fra gli undici giocatori squalificati – ritiene Grasso – ci sono ragazzi che nemmeno erano nei pressi dell’arbitro. Stiamo valutando se fare ricorso”.