Minacce e ingiurie all’arbitro per un presunto rigore non concesso al 93′ e il giudice sportivo squalifica l’intera squadra, gli undici giocatori che erano in campo, per quattro giornate, ed il direttore sportivo. L’episodio, come riporta la stampa locale, è avvenuto nel Modenese domenica durante la gara di calcio dilettanti di Prima Categoria fra Consolata, formazione sassolese destinataria del provvedimento, e la capolista Monteombraro.
L’arbitro Giovanni Babini della sezione di Bologna si è visto costretto a chiamare la polizia quando i giocatori della Consolata (società multata di mille euro per le ingiurie dei propri sostenitori sempre nei confronti del fischietto) lo hanno circondato reclamando un rigore. Italia spazza via l’Estonia 3-1: Debutto goloso per Esposito, Spinazzola domina il campo
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Dopo l’accaduto, ieri è arrivato il provvedimento del giudice sportivo del Crer, che appunto ha squalificato l’intera squadra ed il direttore sportivo Roberto Grasso “per non aver dato assistenza all’arbitro e per ingiurie”. Proprio Grasso commenta: “Ci aspettavamo una stangata, ma non pensavamo che sarebbero stati letti i nomi della distinta e puniti tutti. Fra gli undici giocatori squalificati – ritiene Grasso – ci sono ragazzi che nemmeno erano nei pressi dell’arbitro. Stiamo valutando se fare ricorso”.