In passato si tifava principalmente per le squadre vincenti, ma c’erano anche alcune piacevoli eccezioni. La testimonianza del giornalista Bruno Longhi.
La squadra partenopea, negli ultimi anni, ha attirato numerosi nuovi sostenitori. Inoltre, con la conquista dello scudetto, il numero di estimatori degli azzurri è aumentato considerevolmente. È possibile vedere giovani girare con le maglie del Napoli un po’ ovunque, non solo nella città campana. In passato, tuttavia, non era così. Si faceva il tifo soltanto per le squadre vincenti e il Napoli non possedeva un alto numero di trofei come le tre contendenti del nord. Ma c’erano alcune piacevoli eccezioni. Bruno Longhi, un famoso commentatore delle partite su Sport Mediaset, originario della provincia di Pavia, ha rivelato un aneddoto durante un’intervista a Radio Marte: “È importante sapere che mio figlio è un tifoso del Napoli, affezionato da sempre”.
“Mio figlio amava il Napoli fin dai tempi in cui Antonio Criscimanni indossava la maglia azzurra. Maradona non era ancora arrivato eppure già adorava i partenopei. Perché tifa Napoli? Mio figlio non è campano, mi chiedo come sia possibile. A scuola tutti erano sostenitori di Inter, Milan e Juventus, ma lui ha voluto differenziarsi, sostenendo la causa del Napoli”, ha aggiunto il famoso giornalista Bruno Longhi durante la sua partecipazione presso l’emittente radiofonica campana.