Calciomercato Napoli: Affari in bilico tra plusvalenze e sogni juventini
Il mercato estivo del Napoli sta prendendo forma tra cessioni rapide e trattative ostiche, con il club azzurro che prova a rinforzarsi senza strafare. Matteo Moretto, esperto di calciomercato, ha fornito aggiornamenti via Fabrizio Romano, e tra le righe si leggono mosse che fanno discutere i tifosi.
“Fatta per Jens Cajuste all’Ipswich Town, c’è il sì finale. Sono state leggermente cambiate le cifre finali: vi parlavo di un prestito oneroso a 2 milioni di euro più 7,5 milioni di diritto di riscatto, che diventa obbligo qualora l’Ipswich Town verrà promosso in Premier League. Adesso mi dicono 1 milione di prestito oneroso e 6,5 milioni di obbligo condizionato, più i bonus.”
Questa notizia su Cajuste è un colpo di spugna per il Napoli: via un centrocampista sottoutilizzato, ma a che prezzo? Un milione di prestito oneroso sembra una plusvalenza striminzita, quasi un saluto con la mancia, ricordando come il club abbia perso occasioni simili in passato con cessioni low-cost che non hanno aiutato a costruire una rosa solida.
Per i tifosi del Napoli, abituati a veder volare via talenti senza vero guadagno, è un passo avanti, ma con un retrogusto amaro: meglio liberare spazio che tenere un giocatore in esubero, magari paragonandolo ai tempi di De Laurentiis dove ogni affare odorava di trattativa al ribasso.
“Poi, vi dico che c’è massima apertura da parte di Fabio Miretti al trasferimento in azzurro: il calciatore della Juventus ha detto sì al Napoli. Però manca ancora l’accordo tra i club, che è comunque un punto importante. È vero che il Napoli è tornato attivo sulla pista e che c’è il sì di Miretti, ma manca l’intesa economica con i bianconeri.”
Ecco il colpo che ci fa sognare: Miretti pronto a vestire d’azzurro, ma i bianconeri che giocano a poker con le cifre, come al solito. Critichiamolo pure, questo stallo con la Juventus sa di vecchia rivalità, dove Torino stringe il portafoglio e noi ci ritroviamo a inseguire sogni a rate.
Confronto storico? Pensate a quando il Napoli pescava talenti come Insigne da giovani, ma oggi, tra budget e orgoglio, rischiamo di perdere un centrocampista promettente per via di trattative da bar. Forza ragazzi, teniamo gli occhi aperti: se non si chiude, l’estate potrebbe diventare una farsa tipica dei nostri nemici in nero e bianco.